Indietro

Tether entra nel CdA della Juventus ma è già scontro in società

sameAuthor avatar

Scritto e revisionato da
Eleonora Spagnolo

07 novembre 2025 21:30 CET
Affidabile
  • Francesco Garino rappresenterà Tether nel CdA della Juventus.
  • Nonostante il seggio ottenuto, il CdA ha bocciato le altre proposte di Tether.
  • John Elkann si dice pronto ad accogliere le idee "di tutti gli stakeholder".
Promo

L’assemblea degli azionisti della Juventus del 7 novembre 2025 ha sancito un evento di portata storica: Tether, il gigante emittente della stablecoin USDT, è ufficialmente un membro del Consiglio di Amministrazione del club. La notizia è stata confermata oggi con l’approvazione dell’allargamento del board a nove membri, permettendo così l’ingresso del nuovo rappresentante del potente socio di minoranza.

Questa mossa non è solo un investimento, ma la prima, vera incursione din Tether nella gestione di un club sportivo di prima fascia. Tuttavia, la relazione tra Tether e Juventus non sembra iniziare sotto una stella di totale armonia.

Sponsored
Sponsored

Tether entra nel CdA della Juventus: ecco chi la rappresenterà

A rappresentare gli interessi del colosso delle criptovalute all’interno delle stanze decisionali bianconere sarà Francesco Garino. Il suo nome come candidato era stato ufficializzato insieme a Zachary Lyons, Deputy Chief Investment Officer di Tether.

La sua nomina diretta nel CdA della Juventus non è affatto simbolica, ma segnala l’intenzione di Tether di partecipare attivamente alle decisioni strategiche del club. La presenza di Garino è garanzia di una visione fortemente orientata all’innovazione e all’integrazione di soluzioni Web3 e di pagamento digitale, in linea con il core business dell’azienda che rappresenta. 

Ma chi è Francesco Garino? Non definitelo un semplice dottore o un esperto di ortodonzia. Come precisato dallo stesso Paolo Ardoino che ha condiviso il post di un utente su X, Garino è uno stimato professionista oltre che un tifoso della Juventus:

“Perché è nel CdA della Juve? Perché Tether ha scelto una figura di fiducia, capace di portare una visione nuova, fuori dagli schemi del calcio tradizionale. Il CdA non è il campo da gioco: è il luogo dove si decide il futuro del club. Servono competenze strategiche, capacità di mediazione, lucidità. Garino può offrire tutto questo.”, ha scritto l’account L’Epicureo su X

Sponsored
Sponsored

L’esito del CdA e la “riluttanza” della Juventus verso Tether

L’assemblea odierna ha quindi ratificato l’allargamento del board per accogliere il rappresentante di Tether. Sebbene l’operazione sia andata in porto, le cronache finanziarie, parlano di un’assemblea tutt’altro che piatta.

Nello specifico, l’assemblea ha respinto tutte le richieste di integrazione all’ordine del giorno presentate da Tether. In lettere firmate dal co-fondatore Giancarlo Devasini, Tether aveva chiesto modifiche sostanziali: anticipare la discussione sull’aumento di capitale (fino a 110 milioni), garantirlo tramite diritto d’opzione per gli attuali soci (evitando la diluizione) e rivedere lo statuto per rafforzare la rappresentanza delle minoranze nel CdA e nei comitati interni.

Insomma, sembra che tra la dirigenza della Juventus e Paolo Ardoino potrebbero esserci ancora scontri. Del resto, il comunicato stampa condiviso da Tether pur esultando per la nomina di Garino, usa parole che non sanno certo di fair play:

Sponsored
Sponsored

“Il risultato odierno mette in evidenza le sfide ancora presenti nella struttura di governance attuale del club e la sua riluttanza a coinvolgere in modo trasparente con tifosi e azionisti di minoranza. Tether non vede l’ora di collaborare in modo costruttivo con il Consiglio di Amministrazione per contribuire a garantire che la Juventus prosperi dentro e fuori dal campo. Insieme, puntiamo puntiamo a rendere nuovamente grande la Juventus, secondo il motto “Make Juventus Great Again”, si legge nella nota della società che emette USDT.

Tether può veramente cambiare la Juventus?

L’interrogativo che sorge spontaneo è quanto l’ingresso di Tether nella Juventus possa realmente incidere sulle scelte del club. Da un lato, la governance della Juventus rimane saldamente nelle mani di Exor, la società delle famiglie Elkann-Agnelli. Dall’altro, Tether non è un socio qualunque: è un’entità con una liquidità stimata in decine di miliardi di dollari e un know-how tecnologico senza pari nel settore crypto.

Se la strategia di Tether punta a trasformare la Juventus in un hub di innovazione, sfruttando la tokenizzazione, gli NFT per il fan engagement e i pagamenti in stablecoin, il suo peso specifico nel CdA potrebbe rivelarsi molto più ininfluente data la sua singola poltrona. 

Sponsored
Sponsored

E se è vero che Paolo Ardoino sogna di comprare la Juventus, è altrettanto vero che John Elkann non ha alcuna intenzione di vendere, pur dicendosi “aperto a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder”.

Calcio e crypto in Italia, un legame sempre più stretto

L’operazione Tether-Juventus è l’ultimo e più eclatante esempio di un trend che vede l’Italia al centro del legame tra calcio e criptovalute. Negli ultimi anni, la Serie A è stata un palcoscenico chiave per sponsorizzazioni da parte dei principali exchange, che hanno visto nel campionato italiano un veicolo di marketing fondamentale. Basti ricordare che BitMEX è stato sponsor del Milan e Gate.io è attuale sponsor dell’Inter.

Ma l’Italia vanta anche un altro caso eclatante, che mostra la varietà degli attori crypto. Parliamo della Triestina Calcio, club di Serie C balzato agli onori delle cronache per il suo legame con Dogecoin (DOGE). A differenza dell’operazione strategica e “corporate” di Tether nella Juventus, l’interesse per la Triestina si è concretizzato in un modo differente: il club è stato infatti acquisito da House of Doge, un’entità direttamente legata all’ecosistema della celebre memecoin, mostrando un modello di integrazione ancora più profondo tra proprietà e mondo crypto. 

Il risultato sarà presto visibile: DOGE è lo sponsor ufficiale della squadra, ben visibile sulle maglie e allo stadio. La vera domanda è: Tether potrà mai fare altrettanto con la Juventus?

Disclaimer

Tutte le informazioni contenute nel nostro sito web sono pubblicate in buona fede e solo a scopo informativo generale. Qualsiasi azione intrapresa dal lettore in base alle informazioni contenute nel nostro sito web è strettamente a suo rischio e pericolo.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato