Exodus Movement, Inc., leader nelle soluzioni software di criptovalute self-custodial, è pronta a debuttare sulla borsa NYSE American. Le azioni ordinarie di Classe A della società, con il simbolo “EXOD”, inizieranno a essere scambiate il 18 dicembre 2024.
Fino ad allora, le azioni continueranno a essere scambiate sull’OTCQX. La transizione segnerà un momento importante per Exodus e i suoi azionisti.
Exodus stock da quotare su NYSE dopo il trading OTC
L’azienda ha condiviso la notizia in un annuncio ufficiale, che è stato anche rinforzato in un post su X (precedentemente Twitter).
“Un passo avanti per Exodus. Un salto verso la libertà finanziaria. Siamo orgogliosi di annunciare che le nostre azioni EXOD iniziano a essere scambiate sulla NYSE American il 18 dicembre,” ha condiviso l’azienda.
Infatti, la mossa riflette la crescente influenza di Exodus all’interno dell’ecosistema delle criptovalute, poiché la quotazione sulla NYSE offre una maggiore esposizione agli investitori istituzionali e al dettaglio. La transizione dovrebbe migliorare la liquidità di scambio e aumentare la visibilità dell’azienda nei mercati finanziari tradizionali.
JP Richardson, CEO e co-fondatore di Exodus, ha rispecchiato questo sentimento, indicando che evidenzia come le aziende innovative possano scambiare sulle principali borse americane. Secondo lui, questa quotazione potrebbe elevare il profilo aziendale di Exodus migliorando la liquidità per i suoi azionisti attuali e futuri.
“Ci aspettiamo che questa quotazione elevi il profilo aziendale di Exodus, migliorando anche la liquidità per i nostri azionisti attuali e futuri,” ha condiviso Richardson.
Nel frattempo, non è la prima volta che Exodus ha perseguito una quotazione sulla NYSE. A maggio 2024, l’azienda ha espresso piani simili per quotarsi sulla NYSE American. All’epoca, ha citato l’intenzione di creare valore a lungo termine per gli azionisti e ampliare la consapevolezza del mercato.
Sebbene l’iniziativa di maggio abbia affrontato ritardi, la perseveranza dell’azienda potrebbe dare i suoi frutti. Questo dimostra il suo impegno a colmare il divario tra la finanza tradizionale (TradFi) e l’innovazione blockchain.
Contesto più ampio per la crypto a Wall Street
Altrove, la quotazione di Exodus sulla NYSE riflette la crescente accettazione delle aziende legate alle criptovalute a Wall Street. Mentre Exodus ha assicurato il suo posto sull’exchange, altri importanti attori crypto, come Grayscale e ProShares, rimangono in un limbo normativo.
Grayscale è in attesa dell’approvazione della SEC per il suo ETF di criptovalute diversificato su NYSE Arca. D’altra parte, ProShares cerca l’autorizzazione per la quotazione del suo ETF spot su Ethereum (exchange-traded fund). Presi insieme, questi sviluppi segnalano un cambiamento cauto ma progressivo nell’integrazione degli asset digitali all’interno dell’ecosistema TradFi.
La stessa NYSE ha preso provvedimenti per soddisfare la crescente domanda di asset legati alle criptovalute. Come riportato da BeInCrypto, la NYSE sta esplorando la possibilità di estendere gli orari di negoziazione per gli ETF su Bitcoin.
Questo riflette il crescente appetito tra gli investitori per l’esposizione agli asset digitali. Tali iniziative riflettono una tendenza più ampia delle borse tradizionali ad adattarsi alle esigenze del settore crypto in rapida evoluzione.
Man mano che la NYSE si apre alle crypto e Wall Street in generale si scalda verso l’industria, gli esperti suggeriscono che la tecnologia blockchain potrebbe affrontare sfide di lunga data nel trading azionario tradizionale. Ad esempio, la trasparenza e l’efficienza della blockchain potrebbero aiutare a mitigare i problemi di trading, che occasionalmente hanno interrotto le operazioni sulla NYSE.
Questi progressi potrebbero aprire la strada a un’infrastruttura di trading più forte e affidabile, a beneficio sia dei mercati tradizionali che di quelli crypto.
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