Alexander Spiegelman, Direttore della Ricerca presso Aptos, ha condannato Monad per aver copiato tecnologie chiave da Aptos senza il dovuto riconoscimento.
Le accuse sono emerse attraverso una serie di post su X (precedentemente Twitter) dopo il lancio del testnet di Monad.
Aptos vs Monad: accuse di furto di tecnologia emergono
Per contesto, Monad è una blockchain Layer 1 ad alte prestazioni compatibile con Ethereum (ETH). Secondo la documentazione ufficiale, Monad introduce ottimizzazioni chiave in quattro aree critiche: MonadBFT, Esecuzione Asincrona, Esecuzione Parallela e MonadDb.
Spiegelman ha accusato Monad di aver presumibilmente replicato diversi elementi chiave dei modelli di esecuzione e dei meccanismi di consenso di Aptos. Pur riconoscendo che i framework open-source consentono l’innovazione condivisa, ha criticato il mancato riconoscimento da parte di Monad degli sforzi di ingegneria e ricerca di Aptos.
“Non capisco davvero perché ci voglia così tanto tempo a Monad per copiare la tecnologia di Aptos,” ha postato Spiegelman.
Il fulcro della disputa ruota attorno alle basi tecniche dell’infrastruttura blockchain di Monad. Spiegelman ha affermato che il MonadBFT di Monad sembra aver copiato AptosBFT, un aggiornamento del meccanismo di consenso Jolteon.
Secondo lui, Monad avrebbe copiato il design a pipeline da Diem, che successivamente è diventato Aptos.
Spiegelman ha anche confrontato l’esecuzione parallela statica di Solana (SOL) con il parallelismo dinamico di Aptos tramite BlockSTM. Sebbene Monad abbia alterato l’esecuzione di BlockSTM, ha sottolineato che le idee principali provengono da Aptos.
“Un giorno, nel 2029, quando finalmente rilasceranno il loro codice, vedremo tutti,” ha dichiarato.
In risposta, James Hunsaker, co-fondatore di Monad, ha smentito l’accusa e negato qualsiasi copia.
“Non ho mai guardato alcun codice di Aptos, in realtà non penso mai ad Aptos tranne quando pubblichi sciocchezze come questa,” ha detto.
Ha sostenuto che il controllo della concorrenza ottimistica è stato scoperto nel 1979. Hunsaker ha ulteriormente spiegato di aver lavorato sulla memoria transazionale software (STM) nel contesto di Haskell, che precede Aptos. Inoltre, ha osservato che BlockSTM è semplicemente un’estensione diretta di questi concetti precedenti.
Infine, ha chiarito che Monad cita correttamente qualsiasi lavoro relativo al consenso nella sua documentazione e nei suoi documenti. Tuttavia, Spiegelman ha ribadito le sue affermazioni.
Ha sottolineato che BlockSTM è una delle rare memorie transazionali software (STM) mai implementate in produzione. Sebbene siano stati pubblicati migliaia di articoli di ricerca sull’argomento, Spiegelman ha notato che nessun approccio è stato in grado di raggiungere una vera scalabilità fino all’avvento di BlockSTM.
Nonostante le accuse, Monad ha compiuto progressi notevoli. Secondo CryptoRank, il progetto ha raccolto con successo $225 milioni in un round di finanziamento guidato da Paradigm. Il lancio del testnet è stato anche altamente riuscito, con 334 milioni di richieste Remote Procedure Call (RPC) registrate nelle prime 12 ore.
Inoltre, oltre 8,8 milioni di indirizzi Ethereum attivi hanno ricevuto token del testnet dopo il lancio, segnalando un forte interesse da parte della comunità e degli sviluppatori.
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