Il mercato crypto ha vissuto un raro momento di sollievo in ottobre, dato che il valore totale perso a causa di hack ed exploit è sceso al livello più basso dell’anno.
I dati della società di sicurezza blockchain PeckShield mostrano che sono stati rubati solo $18,18 milioni in 15 incidenti distinti. Questo rappresenta un forte calo dell’85,7% rispetto ai $127,06 milioni registrati a settembre.
Gli hack crypto toccano il minimo dell’anno nonostante emergano nuovi rischi
Gli incidenti più rilevanti del mese si sono verificati su Garden Finance, Typus Finance e Abracadabra, che hanno rappresentato complessivamente $16,2 milioni dei fondi rubati.
SponsoredGarden Finance, un protocollo peer-to-peer di Bitcoin, ha reso noto il 30 ottobre di essere stato oggetto di un exploit per oltre $10 milioni dopo la compromissione di uno dei suoi solver.
La violazione, che ha interessato soltanto le disponibilità del solver stesso, ha spinto verso l’alto le perdite di ottobre nelle ultime ore del mese.
Senza l’incidente di Garden Finance, le perdite totali si sarebbero aggirate intorno a $7,18 milioni — il valore mensile più basso dall’inizio del 2023.
Typus Finance, una piattaforma di yield costruita su Sui, ha subito un attacco di oracolo il 15 ottobre. L’exploit ha prosciugato circa $3,4 milioni dai suoi pool di liquidità.
Gli investigatori hanno poi ricondotto l’attacco a un difetto in uno dei suoi contratti TLP, che ha causato un calo del token nativo del progetto di circa il 35%.
All’incirca nello stesso periodo, la piattaforma di prestito DeFi Abracadabra ha subito il suo terzo exploit dal lancio. L’attacco ha comportato perdite per circa $1,8 milioni in stablecoin MIM dopo che gli hacker hanno aggirato i controlli di solvibilità attraverso una vulnerabilità dello smart contract.
Benché le perdite contenute di ottobre suggeriscano una maggiore sicurezza dei protocolli, gli esperti di cybersicurezza avvertono che il panorama delle minacce continua a evolversi.
All’inizio del mese, BeInCrypto ha riportato che gruppi sostenuti dallo Stato, in particolare hacker legati alla Corea del Nord, stanno sperimentando l’inserimento di codice malevolo direttamente nelle reti blockchain. Questa tattica emergente potrebbe aggirare gli strati di sicurezza tradizionali e creare nuovi rischi per i sistemi decentralizzati.
In sostanza, questa fase emergente della guerra informatica incentrata sulla blockchain mette in evidenza una realtà sconfortante: mentre i protocolli DeFi rafforzano le proprie difese, gli attori delle minacce continuano a evolversi allo stesso ritmo.
Quindi, il miglior mese del 2025 per il settore potrebbe segnare una tregua temporanea più che l’inizio di una sicurezza duratura.