Il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha lanciato un forte avvertimento alle società di criptovalute, invitandole a controllare accuratamente i dati della blockchain rispetto ai portafogli che sono stati responsabili del furto di centinaia di milioni di criptovalute.
L’FBI afferma inoltre che le criptovalute rubate questa settimana da attori affiliati a TraderTraitor della Repubblica Popolare Democratica di Corea (DPRK) potrebbero presto essere trasformate in denaro contante.
SponsoredL’FBI sollecita una risposta rapida da parte delle aziende di criptovalute
Secondo la dichiarazione del 22 agosto, l’FBI ha rivelato che gli hacker della RPDC hanno recentemente trasferito circa 41,8 milioni di dollari in Bitcoin:
“L’indagine dell’FBI ha rilevato che gli attori affiliati a TraderTraitor hanno trasferito circa 1.580 bitcoin da diverse rapine di criptovalute”.
L’avviso dell’FBI elenca i sei portafogli di criptovalute in cui sono attualmente custoditi questi fondi. L’FBI suggerisce alle società di criptovaluta di verificare la presenza di questi indirizzi nei dati della loro blockchain e di bloccare qualsiasi transazione ad essi collegata.
Solo nel 2023, gli hacker legati alle applicazioni TraderTraitor della RPDC sono stati responsabili di diversi attacchi.
Il 22 giugno, gli hacker hanno orchestrato il furto di 60 milioni di dollari in criptovalute da Alphapo e un altro furto di 37 milioni di dollari da CoinsPaid.
In precedenza, il 2 giugno, erano riusciti a sequestrare 100 milioni di criptovalute da Atomic Wallet.
I gruppi della RPDC responsabili di TraderTraitor sono il Lazarus Group e APT38. Conducono la loro attività attraverso una serie di applicazioni dannose che prendono di mira entità cripto e blockchain.
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“La Corea del Nord ha rubato un totale di 700 milioni di dollari di criptovalute l’anno scorso, pari al denaro che permetterebbe al Paese di sparare 30 missili balistici intercontinentali”.