Fare trading sul mercato è sempre stato un giro sulle montagne russe, con azioni e criptovalute che ogni giorno fanno o disfano le fortune degli investitori. Tuttavia, il recente debutto al Nasdaq di Better Home & Finance Holding (BETR.O), l’istituto di credito ipotecario online, ha provocato scosse in tutto il settore, mettendo in ombra anche l’altcoin più volatile.
Nel giorno di apertura, le azioni della società hanno subito un crollo spaventoso di oltre il 93%, facendo sembrare persino le altcoin una scommessa più sicura.
SponsoredBetter Home and Financing ottiene un lancio amaro del titolo al Nasdaq
Sostenuto dal gigante SoftBank, il viaggio di Better verso il dominio pubblico è stato facilitato da una fusione con la società di acquisizione a fini speciali (SPAC) Aurora Acquisition Corp. Le complessità del meccanismo delle SPAC consentono alle società di comodo di quotarsi in borsa con l’obiettivo di acquisire e rendere pubblica un’azienda privata.
Tuttavia, ben il 95% degli azionisti di Aurora ha scelto di riscattare le proprie azioni prima della fusione, aggravando la vulnerabilità del titolo alla volatilità.

“Qual è il più grande calo nel giorno in cui una società diventa pubblica? Non ricordo nulla di più grande di questo di Better.com”, ha dichiarato Sheel Mohnot, VC di Better Tomorrow Ventures.
Il drammatico crollo non è la prima controversia che Better ha dovuto affrontare. Nel dicembre del 2021 l’azienda è stata sotto i riflettori per le ragioni sbagliate: l’amministratore delegato Vishal Garg ha licenziato 900 dipendenti a causa di una telefonata su Zoom.
Questo incidente ha pesantemente offuscato l’immagine dell’azienda e ha sottolineato la natura imprevedibile del mondo fintech, soprattutto nel contesto della crescente pressione dei tassi ipotecari elevati che frenano la domanda di mutui per la casa.