HSBC Hong Kong, la più grande banca della regione, si appresta a rivoluzionare la propria offerta di servizi introducendo la tecnologia di tokenisation.
Si tratta di un’operazione dal volto decisivo, in quanto Hong Kong sta espandendo la sua sperimentazione con lo Yuan digitale, migliorando in modo significativo i suoi sistemi di pagamento digitale transfrontalieri.
HSBC punta sulla tokenizzazione
Guidata da Sami Abouzahr, responsabile del Wealth Management e del Personal Banking Investment di HSBC, questa iniziativa mira ad ampliare le opportunità di investimento dei clienti in asset tangibili e virtuali. La tokenizzazione, che trasforma i diritti sugli asset in token digitali su una blockchain, promette di aumentare l’efficienza e la trasparenza delle transazioni.
“HSBC sta esplorando l’introduzione della tecnologia di tokenizzazione per offrire ai clienti l’opportunità di investire in asset sia fisici che virtuali, garantendo che i prodotti siano conformi ai requisiti normativi e che non tutti gli investimenti siano rivolti a investitori professionali”, ha dichiarato Abouzahr.
Di conseguenza, l’Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA) e la Securities and Futures Commission (SFC) stanno creando una solida struttura normativa. Questa struttura sosterrà l’emergente settore della tokenizzazione degli asset del mondo reale (RWA).
Questa iniziativa mira a definire chiare aspettative normative e a rafforzare la protezione degli investitori. In particolare, l’ambito normativo si sta espandendo per coprire una gamma più ampia di transazioni di asset virtuali. Queste misure garantiscono una gestione responsabile del prodotto e una gestione rigorosa del rischio di cybersecurity.
I visionari del settore come Larry Fink, CEO di BlackRock, vedono un futuro brillante per la tokenizzazione degli asset. Fink immagina un mondo in cui ogni classe di asset, includendo gli ETF, potrebbe essere tokenizzata. Questa innovazione potrebbe sradicare problemi come il riciclaggio di denaro attraverso un sistema token.
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Secondo il Boston Consulting Group (BCG), il mercato della tokenizzazione di asset reali potrebbe raggiungere i 16.000 miliardi di dollari entro la fine del decennio, evidenziando il suo vasto potenziale.
Hong Kong avanza il programma CBDC
Inoltre, il segretario finanziario di Hong Kong Paul Chan ha sottolineato l ‘importanza di questi sviluppi. Ritiene infatti che essi renderanno i servizi finanziari più accessibili, convenienti e inclusivi. Iniziative come l’Integrated Fund Platform (IFP) mirano a spingere le istituzioni finanziarie verso una maggiore digitalizzazione e innovazione.
Contemporaneamente, Hong Kong sta portando avanti il programma e-HKD e il progetto mBridge. Questi sforzi mirano a sfidare il dominio del dollaro statunitense nei regolamenti internazionali. Lo Yuan digitale, o e-CNY, è pronto a offrire un’alternativa, con la piattaforma mBridge che consente transazioni transfrontaliere indipendenti dal sistema bancario statunitense. Questo salto tecnologico potrebbe ridurre i tempi e i costi di trasferimento, aumentando l’efficienza dei regolamenti degli scambi internazionali.
Mentre Hong Kong continua a sviluppare il suo ecosistema Web3.0, con il Cyberport che ospita oltre 220 imprese specializzate in tecnologie correlate, la città è anche leader nella tokenizzazione dei green bond. L’emissione della prima obbligazione multi-currency token al mondo, avvenuta a febbraio, è stata significativa. Infatti, ha segnato una svolta nell’innovazione tecnologica e ha ampliato la partecipazione degli investitori.
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L’impegno di Hong Kong per la cybersicurezza e la protezione degli investitori è incrollabile. La città sta facendo progressi nella regolamentazione dello scambiare asset cripto e nello sviluppo di un regime normativo per gli emittenti di stablecoin. L’introduzione di un regime di licenze per le piattaforme di trading di criptovalute e la consultazione sulla regolamentazione del trading di criptovalute al banco riflettono l’obiettivo di Hong Kong di creare un mercato di asset virtuali stabile e responsabile.
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