Sony Bank, una banca commerciale giapponese del Sony Financial Group, ha lanciato un esperimento proof-of-concept per sviluppare una stablecoin agganciata alle valute fiat, includendo lo yen giapponese.
L’iniziativa mira a esplorare il potenziale delle stablecoin per semplificare i pagamenti e le rimesse all’interno del variegato ecosistema del Gruppo Sony, che comprende giochi, sport e altre proprietà intellettuali.
Sony cerca di migliorare l’esperienza degli utenti sfruttando le stablecoin
Secondo quanto riportato da Nikkei, l’esperimento di Sony Bank sfrutterà la blockchain Polygon, nota per la sua scalabilità e le basse commissioni di transazione. Inoltre, Sony Bank ha stretto una partnership con SettleMint, una società belga di sviluppo di blockchain, per facilitare l’esecuzione tecnica del progetto.
La sperimentazione dovrebbe durare diversi mesi e affrontare le potenziali considerazioni legali relative ai trasferimenti di stablecoin sostenuti da yen.
Sony intende sfruttare le stablecoin per migliorare l’esperienza dell’utente nell’ambito della sua offerta di contenuti. Di conseguenza, l’azienda potrebbe facilitare lo scambiare di asset digitali per le piattaforme di gioco e intrattenimento di Sony utilizzando gli stablecoin.
Questa mossa è in linea con l’imminente lancio dell’applicazione “Sony Bank Connect” di Sony Bank. L’applicazione fornisce un ambiente facile da usare per la gestione degli asset digitali, includendo i NFT (token non fungibili).
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In uno sviluppo correlato, Sota Watanabe, CEO di Startale Labs e fondatore di Astar Network, ha rivelato i piani per una più profonda integrazione con Sony.
“Sony Bank ha intenzione di lanciare una stablecoin e Sony ha intenzione di lanciare una blockchain con noi [Startale e Astar Network]. Si sta preparando”, ha scritto Watanabe sul suo account X (ex Twitter).
Sony e Startale hanno una storia di alleanze. Nel settembre 2023, Sony Network Communications Inc. ha investito 3,5 milioni di dollari in Startale Labs. L’alleanza mira a creare un’infrastruttura web3 globale, sfruttando la vasta esperienza di Sony nelle telecomunicazioni e anche in altri settori.
Un ambiente normativo positivo per i settori Crypto e Web3
L’iniziativa della Sony Bank di abbracciare la tecnologia stablecoin si inserisce in un movimento più ampio all’interno del settore bancario giapponese.
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Nel novembre 2023, Mitsubishi UFJ Trust Bank, una delle principali banche giapponesi, ha collaborato con Progmat e Ginco per sperimentare l’infrastruttura stablecoin. Nel frattempo, la Hokkoku Bank ha recentemente debuttato “Tochika”, la prima stablecoin giapponese sostenuta da un deposito, che offre agli utenti una maggiore comodità di spesa.
Anche diverse altre banche giapponesi hanno condotto esperimenti sui trasferimenti di denaro elettronico basati su stablecoin.
Il settore delle stablecoin, in forte espansione in Giappone, beneficia della struttura normativa progressiva del Paese. Nel giugno 2023, il Giappone ha legalizzato le stablecoin agganciate alle valute fiat e ha permesso alle istituzioni finanziarie autorizzate di emetterle. Inoltre, l’amministrazione ha eliminato il divieto di emettere stablecoin stranieri.
Oltre alle favorevoli normative sulle stablecoin, il Giappone ha anche un ambiente normativo positivo per l’industria delle criptovalute e del Web3. BeInCrypto ha precedentemente riportato che a febbraio il Giappone ha aperto la strada alle iniziative Web3 e crittografiche grazie a una revisione delle leggi sugli investimenti.
L’obiettivo è quello di dare impulso al settore tecnologico del Paese, puntando in particolare sugli investimenti di venture capital (VC) nelle startup cripto e Web3.
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