Il Presidente Trump ha firmato oggi due ordini esecutivi cruciali riguardanti il settore crypto. Uno si concentra sulla prevenzione del debanking, mentre l’altro consente di includere i cryptoasset nei portafogli pensionistici come i piani pensionistici o i 401(k).
Queste misure sembrano entrambe destinate a incoraggiare ulteriori investimenti istituzionali in questo settore.
Le nuove ordinanze esecutive di Trump spiegate
Da quando è entrato in carica, il Presidente Trump ha avviato una crociata di regolamentazione pro-crypto, toccando molti aspetti di interesse per il settore.
In particolare, ha preso una posizione ferma contro il debanking crypto, pianificando azioni conclusive per prevenire un’altra Operazione Choke Point. Oggi, Trump ha finalmente firmato il suo ordine esecutivo sul debanking crypto:
“Oggi, il Presidente Donald J. Trump ha firmato un Ordine Esecutivo per garantire che i regolatori federali non promuovano politiche e pratiche che consentano alle istituzioni finanziarie di negare o limitare i servizi basati su… attività commerciali legali, garantendo un accesso equo al sistema bancario per tutti gli americani,” ha affermato l’ordine.
L’ordine esecutivo di Trump non si concentra necessariamente sul debanking crypto, ma il suo testo allude chiaramente a eventi specifici del settore come l’Operazione Choke Point 2.0.
L’ordine combina diverse direttive precedenti, come la rimozione delle linee guida sul rischio reputazionale, insieme a nuove misure. Mira anche a ripristinare individui e aziende precedentemente debancati e a prevenire azioni simili.
Il Presidente Trump ha firmato molteplici ordini esecutivi in una sola sessione, incluso un altro di particolare rilevanza per le crypto. Come la Casa Bianca aveva segnalato in precedenza, la politica federale ora consentirà le crypto nei piani pensionistici come i 401(k) e le pensioni.
Questi sviluppi sembrano destinati a stimolare ulteriori investimenti istituzionali in questo settore.
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