Il 5 aprile, una giuria di Manhattan ha ritenuto Terraform Labs e il suo cofondatore, Do Kwon, responsabili delle accuse di frode civile mosse dalla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense.
Tuttavia, Terraform Labs, l’entità dietro la fallita stablecoin algoritmica UST, ha lasciato intendere che potrebbe appellarsi alla sentenza.
Perché Do Kwon è stato giudicato colpevole
Secondo il verdetto, Terraform Labs e Do Kwon hanno ingannato gli investitori sulla stabilità della stablecoin algoritmica UST. La giuria ha anche stabilito che hanno falsamente affermato che Chai, un sistema di pagamento coreano, utilizzava la sua tecnologia.
Gurbir Grewal, direttore della SEC, ha sottolineato le perdite significative subite dagli investitori a causa dell’inganno di Terra. Ha inoltre esortato le società di criptovalute a dare priorità all’ottemperanza e alla protezione degli investitori.
“Siamo soddisfatti del verdetto odierno della giuria che ritiene Terraform Labs e Do Kwon responsabili di una frode massiccia nel settore delle criptovalute. Terraform Labs e Kwon, il suo ex CEO, hanno ingannato gli investitori sulla stabilità della sicurezza dell’asset crittografico e della cosiddetta stablecoin algoritmica Terra USD… Attraverso questi inganni, gli imputati hanno causato perdite devastanti per gli investitori e hanno cancellato decine di miliardi di valore di mercato quasi da un giorno all’altro”, ha osservato Grewal.
Tuttavia, Terraform Labs si è detta “delusa dal verdetto” perché “non crede che le prove lo supportino”.
“Continuiamo a sostenere che la SEC non ha l’autorità legale per intentare questa causa e stiamo valutando attentamente le nostre opzioni e i prossimi passi”, ha aggiunto Terraform Labs.
Questo verdetto evidenzia i passi avanti compiuti per controllare il mercato delle criptovalute. Potrebbe anche avere implicazioni di vasta portata, dando forma ai futuri approcci normativi e alla fiducia degli investitori.
Per Do Kwon, il recente verdetto della giuria stabilisce la responsabilità civile. In particolare, l’ex CEO di Terraform Labs sta affrontando contemporaneamente accuse penali separate negli Stati Uniti e in Corea del Sud per il suo coinvolgimento nel crollo di Terra LUNA.
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Negli ultimi mesi, le procedure di estradizione di Kwon hanno incontrato ripetuti ostacoli in Montenegro. Inizialmente previsto per gli Stati Uniti, il destino di Kwon ha subito una svolta quando è intervenuta la corte d’appello.
Il caso è approdato alla Corte Suprema, che ha infine autorizzato la sua estradizione in Corea del Sud, il primo Paese a richiederla. Tuttavia, la Corte Suprema ha bloccato il processo e il Ministero della Giustizia ha ora l’autorità finale. La destinazione finale di Do Kwon rimane nell’aria e il suo caso continua ad attirare l’attenzione mondiale.
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