Diversi legislatori del Partito Democratico stanno facendo pressione sulla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) affinché porti a termine una proposta di norma che vieti il gioco d’azzardo sulle elezioni statunitensi.
L’iniziativa, guidata dal senatore Jeff Merkley con la partecipazione della senatrice Elizabeth Warren e di altri importanti legislatori, mira a proteggere l’integrità del processo elettorale e a ripristinare la fiducia del pubblico.
Finalizzare il divieto: I legislatori si battono per l’integrità delle elezioni
In una lettera inviata al presidente della CFTC Rostin Benham il 5 agosto, questi legislatori hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo all’influenza di Wall Street sui risultati elettorali. Essi sostengono che consentire l’esistenza di massicci mercati di scommesse politiche potrebbe interferire con le elezioni ed erodere ulteriormente la fiducia dei cittadini nella democrazia.
“Mentre ci avviciniamo alle elezioni del 2024, gli elettori si trovano già di fronte a un sistema politico che consente agli individui e alle società più ricche di incanalare denaro oscuro nelle campagne elettorali senza alcuna divulgazione. La minaccia della violenza e dell’estremismo è alta e gli Stati Uniti rimangono un obiettivo per gli attori stranieri che hanno cercato di intromettersi nelle nostre elezioni”, hanno scritto i legislatori.
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Inoltre, la lettera dei legislatori illustra i pericoli posti dal gioco d’azzardo elettorale, che a loro avviso sminuisce fondamentalmente la santità del processo democratico. Le scommesse politiche, infatti, spostano le motivazioni dalle convinzioni politiche ai calcoli finanziari, riducendo così la fiducia dei cittadini nelle elezioni.
“Permettere ai miliardari di fare scommesse straordinarie, contribuendo contemporaneamente a un candidato o a un partito specifico, e agli addetti ai lavori politici di scommettere sulle elezioni utilizzando informazioni non pubbliche, degraderà ulteriormente la fiducia del pubblico nel processo elettorale”, hanno aggiunto.
La lettera sostiene inoltre la norma proposta dalla CFTC sottolineando che l’esito delle competizioni politiche costituisce un “gioco d’azzardo” ed è contrario all’interesse pubblico. I legislatori sostengono che i contratti su eventi politici non hanno lo scopo economico dei mercati dei contratti a termine e che la CFTC non ha il mandato del Congresso per regolare le attività elettorali e di campagna. Inoltre, molti Stati già proibiscono le scommesse sulle elezioni, e l’offerta di tali scommesse a livello federale potrebbe illegittimamente precludere le responsabilità degli Stati.
In precedenza, il senatore Merkley ha inviato una lettera alla CFTC esortando l’agenzia a respingere la proposta di un operatore privato del mercato delle previsioni di consentire il gioco d’azzardo legale sulle elezioni statunitensi. Tuttavia, sulla sua pagina ufficiale, il senatore Merkley ha dichiarato che “la CFTC ha infine disapprovato la proposta”.
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La lettera non menziona piattaforme specifiche, ma segue un record per la piattaforma di mercato predittivo Polymarket. Secondo i dati di una dashboard di Dune, il volume mensile di Polymarket ha raggiunto 387,03 milioni di dollari a luglio. Questa impennata è dovuta all’aumento dell’attesa e del dibattito sulle prossime elezioni americane di novembre.
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