Novembre è stato difficile per la maggior parte del mercato e persino diverse monete ‘made in USA’ sono scese significativamente. Il trend generale è stato debole, con pochi asset che hanno mantenuto i loro livelli mentre i trader attendono una direzione più chiara.
Ma mentre il mercato cerca di stabilizzarsi, tre di queste monete statunitensi mostrano i primi segni che potrebbero rimbalzare. Una ha una rara correlazione negativa con Bitcoin. Un’altra sta formando una chiara struttura di inversione. E la terza moneta ha attirato un’improvvisa attività delle balene. Questi fattori le rendono degne di essere osservate questa settimana.
Litecoin (LTC)
Una delle prime monete made in USA da osservare questa settimana è Litecoin (LTC). È salita di poco più dell’8% negli ultimi 30 giorni e circa del 7% nelle ultime 24 ore, mostrando un’inattesa resilienza durante un novembre difficile.
SponsoredUn grande motivo dietro questa forza è la sua correlazione negativa con Bitcoin. Il coefficiente di correlazione di Pearson tra LTC e BTC si attesta a –0,01 nell’ultimo mese.
Il coefficiente di Pearson misura come due asset si muovono l’uno rispetto all’altro; una lettura negativa significa che si muovono in direzioni diverse.
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Dal momento che Bitcoin è sceso di oltre 13,5% nello stesso periodo, la mancanza di correlazione di Litecoin l’ha effettivamente aiutata a tenere meglio rispetto alla maggior parte delle monete principali.
Ma la correlazione non è l’unico fattore qui. Il grafico sta anche formando un chiaro pattern a testa e spalle invertito, con il prezzo che ora oscilla intorno a $102.
Se LTC riesce a chiudere giornalmente sopra $119, completerebbe il pattern e aprirebbe la strada a un movimento verso $135 o più alto se le condizioni generali migliorano. Questo livello di resistenza ha limitato i tentativi di rialzo prima, quindi una rottura segnalerebbe un vero momentum.
Lo Smart Money Index, che traccia come i trader informati o che si muovono in anticipo si posizionano, ha anche iniziato a salire dal 13 novembre.
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Quello spostamento mostra un certo ritorno di fiducia mentre LTC si avvicina alla linea del collo del pattern. La combinazione di uno Smart Money Index che si arriccia e del prezzo che preme in una zona di breakout rendono questa settimana particolarmente importante per questa configurazione.
Se gli acquirenti non riuscissero a portare Litecoin sopra la resistenza, il primo supporto chiave si trova a $93. Una caduta sotto quel livello indebolisce la struttura di inversione, e scendere sotto $79 invaliderebbe completamente il pattern.
Solana (SOL)
Tra le monete ‘made in USA’ che stanno attirando attenzione questa settimana, Solana (SOL) si distingue per una ragione diversa. Ha avuto un mese difficile, scendendo di quasi 27% negli ultimi 30 giorni. Tuttavia, il grafico sta iniziando a mostrare segnali di una possibile inversione a breve termine che i trader non possono ignorare.
Il segnale proviene dall’Indice di Forza Relativa (RSI), che misura il momentum del prezzo per indicare quando un asset potrebbe essere ipercomprato o ipervenduto.
Tra il 4 novembre e il 14 novembre, il prezzo di Solana ha formato un minimo più basso, mentre l’RSI ha formato un minimo più alto. Questa formazione è conosciuta come divergenza rialzista dell’RSI, e appare spesso proprio prima che un trend tenti di invertirsi, anche se l’inversione è lieve.
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Se questa divergenza si realizzasse, il test immediato per Solana è $162. È un forte livello di resistenza che ha retto dal 5 novembre (rompendosi una volta in mezzo).
Superare $162 aprirebbe la strada verso $170. E se il momentum si rafforzasse, il prezzo potrebbe spingersi fino a $205 nel breve termine.
Ma la configurazione tiene solo se gli acquirenti difendono $135. Una caduta sotto quel supporto indebolirebbe la struttura ed esporrebbe $126.
Chainlink (LINK)
L’ultima scelta nella lista di questa settimana è Chainlink (LINK), che ha avuto un mese difficile a sua volta. È diminuito di oltre 20% negli ultimi 30 giorni e ha registrato un ulteriore calo di più del 10% durante la scorsa settimana.
Anche così, qualcosa di insolito è apparso nell’attività dei possessori, rendendo LINK un token chiave da osservare questa settimana mentre il mercato cerca di stabilizzarsi.
Sponsored SponsoredNonostante il calo, l’accumulo delle balene è aumentato negli ultimi sette giorni. Le partecipazioni regolari delle balene sono balzate dell’8,92%, mentre i 100 indirizzi principali—“mega balene” più grandi—hanno aumentato la loro scorta combinata dell’1,51%.
Quando le balene acquistano durante la debolezza invece di uscire, spesso suggerisce un posizionamento precoce per un potenziale inversione.
Il grafico spiega perché potrebbero intervenire. Tra il 10 ottobre e il 14 novembre, il prezzo di LINK ha raggiunto un minimo inferiore, mentre il suo RSI ha formato un minimo superiore. Ciò ha creato una divergenza rialzista standard. Questo è lo stesso cambio di momentum visto in Solana e appare spesso nelle fasi iniziali di inversioni di tendenza.
Per attivare la configurazione, LINK deve riconquistare $16,10, che richiede un movimento di circa il 17% dai livelli attuali. Superando $16,10 si apre la strada verso $17,57.
Se una chiusura giornaliera si forma sopra quella zona, LINK potrebbe estendersi verso $21,64 o più, se le condizioni generali del mercato migliorano.
Se gli acquirenti non riescono a mantenere il supporto, il livello chiave da osservare è $13,72. Una chiusura giornaliera della candela al di sotto invaliderà l’attuale struttura e probabilmente annullerà il segnale di inversione rialzista. L’inversione, quindi, dovrà attendere più a lungo.
