La Reserve Bank of Zimbabwe ha dichiarato che i cittadini del Paese possono ora utilizzare il suo token digitale, ZiG, per effettuare i pagamenti.
Secondo la dichiarazione, la banca si avvarrà di revisoricontabili esterni per garantire che il token mantenga sempre il pieno supporto dell’oro.
Il gettone digitale d’oro dello Zimbabwe sarà tassato meno delle valute straniere
La Reserve Bank of Zimbabwe ha chiarito in una dichiarazione rilasciata su X (ex Twitter) che il valore di ZiG si allineerà a quello della moneta dello Zimbabwe con supporto fisico:
“Il valore dello ZiG sarà alla pari con quello della moneta d’oro fisica Mosi-oa-Tunya e rimarrà informato dal prezzo internazionale dell’oro”.
Al momento della pubblicazione, l’oro è in commercio a 1.859 dollari USA.

Il documento sottolinea inoltre che la tassa sui trasferimenti di denaro degli intermediari (IMTT) sarà pari alla metà dell’IMTT applicata alle transazioni in valuta estera.
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Nel giugno 2023, l’aliquota IMTT per le transazioni in valuta estera è stata ridotta dal 2% all’1%. Questo tasso è in linea con quello delle transazioni in valuta locale.
BeInCrypto ha riportato di recente il potenziale di un token digitale supportato dall’oro per aiutare a stabilizzare il dollaro dello Zimbabwe (ZWL). Questo alla luce delle tendenze inflazionistiche in corso.
Al momento in cui scriviamo, 1 ZWL equivale a circa 0,0031 dollari USA.
Continua lo sviluppo del CBDC globale
Ad aprile, lo Zimbabwe ha introdotto i GBDT come strumento di copertura contro l’inflazione per i cittadini, utilizzandoli come riserva di valore.
Le valute sostenute dall’oro sono limitate dalla quantità di oro in possesso delle banche centrali. Nel frattempo, le amministrazioni possono continuare a iniettare più contanti nell’economia, contribuendo così al deprezzamento del valore del dollaro.
Tuttavia, l’utilità per le transazioni assomiglia ormai molto a quella di una moneta digitale della banca centrale (CBDC).
Un recente sondaggio condotto dal CFA Institute ha rivelato che le credenze sui CBDC sono positive in tutto il mondo. Secondo i risultati del sondaggio, il 42% degli intervistati è favorevole al lancio di valute digitali da parte delle banche centrali. Il 34% si è invece opposto e il 24% non ha espresso alcuna preferenza.
A giugno, BeInCrypto ha riportato che oltre 20 Paesi si sarebbero mossi attivamente per il lancio di CBDC nel 2023.
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