YouTube collaborerà con artisti pluripremiati per esplorare il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa (AI) nell’industria musicale. L’azienda arruolerà il produttore Ryan Tedder, l’ex cantante degli ABBA Bjorn Ulvaeus e il filantropo Yo Gotti per massimizzare i vantaggi dell’IA per artisti e fan.
L’amministratore delegato dell’azienda, Neal Mohan, ha consultato diversi esperti per garantire che la spinta verso i contenuti AI non danneggi gli autori. In passato, l’azienda ha dovuto affrontare il problema della proliferazione dei contenuti pirata.
YouTube combatte la pirateria con l’intelligenza artificiale
“Per quasi tutta la nostra storia, YouTube e la musica sono stati indissolubilmente legati… E il cuore del nostro successo comune è stata la protezione di queste opere creative e dei diritti d’autore degli artisti.
Ora stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner musicali, tra cui Universal Music Group, per sviluppare un quadro di AI che ci aiuti a lavorare verso i nostri obiettivi comuni”.
Oltre a Tedder, Ulvaeus e Gotti, il “Music AI Incubator” della società ha arruolato il compositore e produttore Don Was, il produttore di hitmaker Louis Bell, la cantautrice Roseanne Cash e la leggenda del jazz Frank Sinatra. L’artista colombiano Jaunes, la superstar brasiliana Anitta e l’artista di genere diverso d4vd completano la rosa dei talenti.
YouTube vuole che gli artisti, gli spettatori, i creatori e gli autori di canzoni contribuiscano a combattere gli abusi, le violazioni del copyright, gli abusi, la disinformazione e altro ancora. L’azienda sostiene che l’intelligenza artificiale può essere usata per violare o disinformare, ma può anche essere addestrata a combattere gli abusi.
Le politiche dell’azienda vietano già il caricamento di fake news e dispongono di sistemi di identificazione, rilevamento e applicazione dei contenuti per moderarli. Il successo nella prevenzione dei danni dipenderà dalla velocità di risposta del sistema.
Il nuovo strumento di Google e Universal
Il mese scorso, il FT ha riportato che Google e Universal stanno lavorando per proteggere gli artisti dalla perdita di reddito. Secondo quanto riferito, uno strumento congiunto proteggerà gli artisti pagando loro una royalty per le canzoni AI che utilizzano il loro lavoro.
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Le discussioni sulle sfumature del copyright sono emerse dopo che Spotify ha ritirato un brano di IA in seguito alle proteste di UMG. Secondo la legge statunitense sul diritto d’autore, qualsiasi opera creata da un autore umano gode della protezione prevista dalla Costituzione degli Stati Uniti.
Di conseguenza, la Recording Academy statunitense riconosce il contributo degli autori umani nella musica sintetica. Thomas Rabe, CEO di Bertelsmann e responsabile di BMG Music, ha sostenuto che le industrie creative possono trarre vantaggio dall’IA “a patto di stare al passo e di comprenderne il potenziale e le minacce”.
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