Il settore delle criptovalute ascolta con attenzione i discorsi di Vitalik Buterin, il cofondatore di Ethereum. Recentemente, alla Nanyang Technological University, Buterin ha approfondito l’evoluzione e le sfide di Ethereum, offrendo una narrazione avvincente del passato, del presente e del futuro della piattaforma.
Secondo Vitalik Buterin, anche se Ethereum ha fatto notevoli passi avanti dal punto di vista tecnico dalla sua nascita, molte delle sfide che deve affrontare oggi rispecchiano quelle degli inizi. Ha sottolineato che i quattro problemi cardinali – privacy, consenso, sicurezza degli smart contract e scalabilità – rimangono ostacoli persistenti.
I problemi principali di Ethereum restano gli stessi
“È interessante notare che uno degli aspetti del progresso della tecnologia Ethereum è che oggi parliamo di cose molto simili a quelle di cui parlavamo sei anni fa… Se chiedete a me o a chiunque altro quali sono i maggiori problemi di Ethereum, otterrete fondamentalmente le stesse risposte”, ha dichiarato Buterin.
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Riflettendo sui progressi in materia di privacy, Buterin ha evidenziato il percorso dal 2017, quando Ethereum mirava a integrare la tecnologia zk-SNARKs (zero-knowledge proofs), al 2023, quando l’ecosistema vanta librerie zk-SNARKs avanzate e strumenti come StarK e ZK Rollup.
Tuttavia, il miglioramento della privacy porta con sé delle sfide, soprattutto per quanto riguarda la legalità.
Esiste una zona grigia per quanto riguarda le monete a tutela della privacy, esemplificata dall’uso di Tornado Cash da parte degli hacker, che ha portato all’introduzione del concetto di “prova di innocenza“. Questo principio consente agli utenti di affermare che i loro token non provengono da attività dannose senza divulgarne la fonte.
“Questi sono alcuni dei più grandi cambiamenti che abbiamo visto negli ultimi 10 anni. È stato un viaggio lungo e lento, da un concetto iniziale a un processo di graduale risoluzione di varie sfide nell’uso pratico”, ha aggiunto Buterin.
Il consenso ha creato delle sfide
Sul fronte del consenso, l’evoluzione di Ethereum dalla ricerca di meccanismi di consenso nel 2017 alla transizione completa entro il 2023 è degna di nota. Tuttavia, come le altre aree, non è priva di sfide: la complessità del protocollo e la centralizzazione sono le principali preoccupazioni.
La sicurezza dei contratti intelligenti è stata notevolmente migliorata, soprattutto dopo l’incidente di hacking di DAO del 2016, che ha messo in luce le vulnerabilità del protocollo di Ethereum. Entro il 2023, la frequenza di hacking si è ridotta, grazie a linguaggi di programmazione e protocolli più sicuri.
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“In termini di sicurezza degli smart contract, la soluzione dei problemi di sicurezza degli smart contract potrebbe essere il progresso più lento tra i quattro problemi, perché nel 2017 è passato solo un anno dall’incidente di hacking del DAO”, ha affermato Buterin.
Un altro fiore all’occhiello di Ethereum è la transizione senza problemi dalla proof-of-work alla proof-of-stake, denominata Merge, che ha aumentato la sicurezza della rete.
Buterin ha anche parlato dell’evoluzione dello sharding dalla sua fase concettuale nel 2017 a oggi. L’ecosistema ha visto un’inclinazione verso le soluzioni Rollup, come ZK-Rollup e Optimistic Rollup. C’è una spinta concertata verso la decentralizzazione di questi sistemi e il miglioramento della loro sicurezza.
Un sentimento che ha risuonato in Buterin è stato l’impatto di Ethereum nel mondo reale. Il suo aneddoto sull’uso di Ethereum per pagare il caffè in Argentina utilizzando la rete Polygon è stato incoraggiante, sottolineando la crescente adozione globale di Ethereum.
Tuttavia, ha espresso preoccupazioni sul fatto che la vera decentralizzazione sia accessibile agli utenti comuni come il proprietario del caffè.
Buterin ha sottolineato l’importanza di una reale adozione e utilizzo di Ethereum. Sebbene le sfide tecniche persistano, la missione principale è quella di rendere tangibili i vantaggi di Ethereum alla sua vasta base di utenti.
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