Finalmente gli ETF spot su Ethereum hanno debuttato il 23 luglio dopo un lungo periodo di attesa e numerosi ritardi. Tuttavia, ETH, la criptovaluta nativa della blockchain di Ethereum, non è l’unica sotto i riflettori.
Le altcoin, alcune delle quali hanno i loro fondamenti legati alla blockchain e condividono una forte correlazione con essa, potrebbero beneficiare dello sviluppo. Ecco le tre principali altcoin che, secondo le tendenze storiche, potrebbero trarre vantaggio dagli ETF ETH.
Grazie a Ethereum, Uniswap (UNI) è pronta a salire
Uniswap è il più grande exchange decentralizzato per scambiare token di criptovalute attraverso gli insiemi di liquidità su Ethereum. A causa di questa connessione, UNI, il suo token nativo, è fortemente correlato con ETH.
BeInCrypto lo conferma dopo aver valutato i dati sul coefficiente di correlazione forniti da Macroaxis. In quanto tale, è una delle altcoin che potrebbe trarre vantaggio dal lancio dell’Ethereum ETF spot.
Attualmente, UNI scambia a 7,57 dollari. Il suo calo del 21,31% dall’inizio del mese suggerisce che potrebbe rappresentare un’opportunità di “buy the dip”.
A parte questo, i whales della criptovaluta sembrano dare fiducia al potenziale rialzista e di recente hanno accumulato UNI in massa. Inoltre, l’Awesome Oscillator (AO) sta facendo lampeggiare le barre dell’istogramma verdi, suggerendo che lo slancio verso il basso potrebbe presto iniziare a dirigersi verso l’alto.
Se convalidato insieme a un’accumulazione continua e consistente, il prezzo di UNI potrebbe salire sopra gli 8 dollari nel breve termine. Se i rialzisti dovessero continuare a tenere lontani i ribassisti, il valore del token potrebbe salire fino a 9,40 o 10,03 dollari.
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Tuttavia, l’obiettivo rialzista di Uniswap potrebbe non concretizzarsi se il prezzo di ETH dovesse avere un rendimento inferiore al previsto. In tal caso, il prezzo del token potrebbe scendere a 6,76 dollari.
Pepe (PEPE) sull’orlo di un altro rialzo dopo il recente breakout
Questa lista di altcoins sarebbe incompleta senza una menzione degna di nota di Pepe (PEPE), la top memecoin coin costruita su Ethereum.
PEPE è recentemente uscita da un modello di canale discendente. Questo modello indica una tendenza al ribasso, con livelli specifici di resistenza e supporto rispettivamente alla linea di tendenza superiore e alla linea di tendenza inferiore.
Il risultato del breakout ha visto il token salire a 0,000013 dollari prima di ritracciare a 0,000012 dollari. Mentre l’altcoin continua a oscillare lateralmente, la linea di accumulazione/distribuzione (A/D) rivela che la pressione di acquisto sta lentamente migliorando.
Inoltre, l’Indice di Forza Relativa (RSI) rimane al di sopra della linea neutra. L’RSI indica lo slancio e quando è superiore a 50,00 significa che è presente uno slancio rialzista, come nel caso di PEPE.
Se il prezzo dell’ETH dovesse salire verso i 4.000 dollari, PEPE sarà probabilmente una delle altcoin che si muoverà con più forza. Se ciò dovesse accadere, il prezzo del token potrebbe tornare a toccare quota 0,000015 dollari.
Ethereum Name Service (ENS) a 34 dollari dopo la rivelazione di Bitwise?
In precedenza abbiamo riportato che ENS ha mostrato segni di ciò che potrebbe essere possibile con l’approvazione degli ETF Ethereum spot. Pochi istanti dopo, il prezzo della criptovaluta ha raggiunto la nostra previsione di circa 28,35 dollari.
Tuttavia, non finisce qui. Martedì 23 luglio, Bitwise Invest, uno degli emittenti dell’ETF, ha annunciato che diventerà il primo ETF ad aggiungere nomi secondari ENS per ogni indirizzo.
Secondo il suo post su X, l’utilizzo dell’Ethereum Name Service consentirà la trasparenza nella verifica delle partecipazioni.
“Questo è il tipo di trasparenza che solo la crittografia rende possibile. Permette a chiunque di verificare le partecipazioni e i flussi di ETHW direttamente sulla blockchain”. Si legge nel post.
Questo sviluppo, e altri ancora, rendono ENS una delle altcoin che potrebbero beneficiare del lancio dell’Ethereum ETF. Il grafico sottostante mostra come ENS sia salita e abbia toccato livelli di supporto a prezzi più alti, il che è stato fondamentale per il recente aumento.
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Inoltre, il MACD (Moving Average Convergence Divergence) è positivo e riflette un leggero slancio rialzista per il token. Se sostenuto, il prezzo di ENS potrebbe rompere la resistenza di 30,00 dollari e raggiungere 34,32 dollari.
Tuttavia, se il token non riesce a superare la resistenza, il prezzo potrebbe scendere a 26,61 dollari.
Nel frattempo, alcuni analisti hanno espresso scetticismo sul rapido impatto degli ETF sui prezzi delle altcoin. Uno di questi è Konstantin Shulga, CEO e co-fondatore di Finery Markets.
Secondo lui, gli ETF spot su Ethereum otterranno un buon livello di afflussi. Tuttavia, osserva che potrebbero essere necessari alcuni mesi prima che il mercato più ampio reagisca.
“Il pieno impatto delle approvazioni degli ETF sul mercato potrebbe non essere pienamente realizzato fino a sei-nove mesi dopo, poiché di solito ci vuole questo tempo perché i prodotti siano pienamente integrati nei portafogli di prodotti degli operatori finanziari e ottengano un’adozione diffusa”, ha dichiarato Shulga a BeInCrypto.
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