Negli ultimi dieci anni, il Servizio Segreto degli Stati Uniti ha sequestrato quasi $400 milioni in asset di criptovalute come parte della sua continua lotta contro le frodi online.
Il Global Investigative Operations Center (GIOC) dell’agenzia ha svolto un ruolo cruciale nel tracciare i fondi illeciti, utilizzando l’analisi della blockchain, strumenti open-source e metodi investigativi approfonditi.
Tether e Coinbase aiutano gli agenti USA a colpire le frodi crypto
Secondo un rapporto di Bloomberg, una parte significativa di questi sequestri deriva da repressioni su piattaforme di investimento fraudolente.
In questi schemi, le vittime sono indotte a credere di trarre profitto da investimenti crypto legittimi, solo per vedere le piattaforme sparire con i loro fondi.
Nel frattempo, il Servizio Segreto ha lavorato a stretto contatto con i principali attori del settore, come Coinbase e Tether, per recuperare i fondi rubati. Queste aziende forniscono approfondimenti sulla blockchain e assistono nel congelamento di wallet sospetti.
Ad esempio, una grande operazione ha portato al congelamento di $225 milioni in USDT, collegati a una truffa di investimento-romantico. Questi schemi spesso prendono di mira individui più anziani, che sono stati colpiti in modo sproporzionato nel 2024.
Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha sottolineato l’impegno dell’azienda per la trasparenza e la collaborazione con le forze dell’ordine. Ha dichiarato che Tether sta stabilendo lo standard per la conformità nel settore degli asset digitali.
“Stiamo stabilendo lo standard per la conformità negli asset digitali e guidando gli sforzi per garantire che le stablecoin non siano utilizzate in modo improprio da attori malintenzionati,” ha aggiunto.
Nel 2024, gli americani hanno segnalato perdite per $9,3 miliardi legate a truffe crypto, rappresentando più della metà delle perdite totali per crimini informatici dell’anno.
Tuttavia, nonostante la portata delle frodi segnalate, i dati mostrano una quota in calo delle transazioni crypto legate ad attività illecite.
TRM Labs ha riportato che il volume globale delle transazioni crypto è salito a $10,6 trilioni l’anno scorso, in aumento del 56% rispetto al 2023. Nel frattempo, l’attività illecita è scesa a $45 miliardi—solo lo 0,4% di tutte le transazioni, in calo rispetto allo 0,86% dell’anno precedente.
“Le maggiori categorie di attività illecite sulla blockchain sono rimaste in gran parte le stesse del 2023, includendo truffe e frodi (24% del volume illecito), sanzioni (33% del volume illecito) e blocklist (29% del volume illecito),” ha spiegato TRM Labs.
Sebbene il calo delle transazioni illecite rifletta misure di sicurezza e applicazione più forti, i truffatori continuano ad adattarsi. Molti sfruttano le vulnerabilità nei sistemi di finanza decentralizzata, nei protocolli blockchain e nelle tecnologie emergenti.
In risposta, il Servizio Segreto ha intensificato i suoi sforzi a livello globale. L’agenzia sta fornendo formazione a procuratori e investigatori in oltre 60 paesi per aiutare a combattere i crimini legati alle crypto in giurisdizioni ad alto rischio.
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