John Reed Stark, ex funzionario della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha accentuato il suo scetticismo sulle possibilità di approvazione di un fondo negoziato in borsa (ETF) sul Bitcoin.
Le possibilità che la SEC approvi un ETF sul Bitcoin sono scarse e nulle (e Slim ha appena lasciato la città)”, ha dichiarato.
Reed cita la mancanza di regolamenti e di supervisione
Il 19 agosto Stark ha pubblicato un post su X (precedentemente noto come Twitter) in cui afferma che le criptovalute sono una “fogna di truffe, frodi e furberie”.
In particolare, fa riferimento a un rapporto del 2 agosto che sostiene che i bot diffusi sulla piattaforma X hanno contribuito a pompare il prezzo di varie criptovalute, tra cui le monete negoziate da Alameda Research, la società sorella di FTX, poco prima del suo crollo.
La ricerca sostiene che le semplici menzioni delle altcoin da parte dell’amministratore delegato di Tesla e SpaceX Elon Musk sembrano aver causato un’impennata dei prezzi fino al 50% in un giorno.
Stark utilizza questi risultati per sostenere la sua tesi secondo cui non c’è abbastanza trasparenza nelle criptovalute in questo momento.
“Non esiste un metodo valido per valutare il blaterare matematico. Non ci sono fondamentali, né bilanci, né flussi di cassa, né prodotti, né management”, sostiene Reed. Ha anche citato la mancanza di regolamenti come motivo dei suoi dubbi sull’approvazione di un ETF sul Bitcoin da parte della SEC:
“In secondo luogo, non c’è alcuna supervisione normativa legata alla criptovaluta, trasparenza, protezione dei consumatori, assicurazione, licenza, requisiti di capitale netto o qualsiasi altra efficace protezione dei clienti”.
Stark ha già sottolineato la possibilità che la SEC modifichi il suo punto di vista sugli ETF sul Bitcoin dopo le elezioni americane del 5 novembre 2024.
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Pausa nei progressi dell’ETF sul Bitcoin mentre i futures sull’Ethereum si avvicinano all’approvazione
Diverse società di investimento sono attualmente in attesa della decisione della SEC sulle richieste di ETF sul Bitcoin.
La questione è stata oggetto di discussione in tutto il settore e gli osservatori del mercato monitoreranno attentamente le prossime decisioni della SEC per valutarne l’impatto sul prezzo del Bitcoin.
Tra le aziende in attesa di una decisione c’è BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo.
Nonostante BlackRock abbia una storia di successo nel lancio di ETF e sia ampiamente percepita come quella con maggiori probabilità di ottenere l’approvazione, la SEC non ha ancora fornito una risposta definitiva in merito all’esito.
Cathie Wood, CEO di ARK Invest, un’altra società di investimento in attesa di una decisione sulla sua domanda di ETF sul Bitcoin, ritiene che la SEC probabilmente approverà più domande di ETF contemporaneamente. Wood ha dichiarato,
“Poiché la maggior parte di questi ETF saranno essenzialmente gli stessi, si tratterà di marketing, comunicazione e messaggio”.
Tuttavia, l’approvazione degli ETF legati a Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, potrebbe arrivare prima.
Il 17 agosto, un rapporto che citava fonti che avevano familiarità con la questione ha indicato che la SEC è vicina a dare il via libera ai primi ETF sui futures di Ethereum.
Sebbene la SEC non abbia ancora fornito alcun commento, le fonti affermano che l’autorità di regolamentazione “non è probabile che blocchi i prodotti”. Inoltre, lasciano intendere che la SEC potrebbe approvare diverse società per il lancio entro ottobre.
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