L’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) avverte che il ruolo futuro dell’intelligenza artificiale (IA) non può essere considerato positivo, nonostante la sua rapida crescita nella vita quotidiana. L’amministratore delegato della CMA, Sarah Gardell, ha dichiarato che i grandi operatori dominano questo settore che spesso non è sufficientemente protetto per i consumatori.
Inoltre, le grandi aziende spesso controllano due o più elementi di infrastrutture critiche. Microsoft, Alphabet e Amazon gestiscono centri dati e server oltre alle loro attività di software, ricerca e shopping online.
La protezione dei consumatori dell’IA del Regno Unito deve offrire ai cittadini delle opzioni
A breve termine, la concentrazione di potere potrebbe esporre i consumatori a false informazioni, frodi AI e recensioni false. A lungo termine, gli operatori dominanti potrebbero consolidare il loro dominio sull’IA e danneggiare i consumatori con prezzi elevati.
Il potenziale di abuso significa che il futuro dell’IA è tutt’altro che certo, suggerisce Gardell.
“Non possiamo dare per scontato un futuro positivo. Rimane il rischio concreto che l’uso dell’IA si sviluppi in modo tale da minare la fiducia dei consumatori o che sia dominato da pochi operatori che esercitano un potere di mercato che impedisce di percepire appieno i benefici in tutta l’economia”.
La CMA propone che il governo consenta ai nuovi operatori dell’IA di accedere ai dati e alla potenza di calcolo per limitare il vantaggio dei leader di mercato. Le imprese dovrebbero essere in grado di sviluppare i propri modelli, mentre il governo non dovrebbe permettere alle aziende di isolare i consumatori in un unico ecosistema attraverso un “bundling” predatorio.
Per saperne di più sui modelli di apprendimento automatico usati nell’IA , cliccate qui.
La CMA pubblicherà un aggiornamento sulle sue riflessioni e sulle modalità di attuazione delle sue proposte nel 2024.
Il governo deve trovare un equilibrio tra obiettivi innovativi e creativi
Gli avvertimenti lanciati dalla CMA fanno eco a quelli espressi dal Comitato per la cultura, i media e lo sport del Regno Unito sull’uso di dati creativi nei modelli di addestramento. Come il CMA, il CMS ha chiesto al governo di bilanciare le esigenze di coloro che sono vulnerabili all’IA con quelle di chi sviluppa gli strumenti.
Ciò è avvenuto dopo che il governo ha permesso alle aziende di IA di utilizzare i contenuti dei creativi nei loro modelli. La mossa ha aggravato la frattura tra le ambizioni del governo in materia di IA e le esigenze dei settori vitali per il funzionamento dell’economia.
Leggi qui l’articolo sull’arte generata dall’IA.
Il Regno Unito terrà un vertice globale sull’IA a novembre.
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