Toncoin (TON) ha registrato un significativo aumento di prezzo, salendo di oltre l’8% in seguito al rilascio dell’amministratore delegato di Telegram Pavel Durov, recentemente incriminato dalle autorità francesi.
Tuttavia, i problemi in corso all’interno della blockchain di TON, che ha recentemente affrontato diverse interruzioni, offuscano questo movimento positivo dei prezzi.
Il rilascio di Durov è legato a delle condizioni
Un recente rapporto ha riportato che Durov è stato rilasciato il 28 agosto dopo quattro giorni di detenzione. È stato sottoposto a sorveglianza giudiziaria, obbligato a pagare una cauzione di 5 milioni di euro (circa 5,5 milioni di dollari) e gli è stato impedito di uscire dalla Francia. Inoltre, è tenuto a presentarsi presso una stazione di polizia con cadenza bisettimanale.
BeInCrypto ha riportato che il 24 agosto le autorità francesi hanno arrestato Durov all’aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi. Le autorità locali hanno accusato Durov di diversi reati, includendo le accuse di facilitare il traffico di droga, la frode organizzata e la distribuzione di contenuti pornografici che coinvolgono minori. Le accuse citano anche il suo rifiuto di collaborare con le forze dell’ordine, nascondendo informazioni critiche necessarie per le indagini legali.
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Negli ultimi sviluppi, un altro rapporto riporta che le autorità francesi hanno emesso un mandato di arresto anche per Nikolai Durov, suo fratello e co-fondatore di Telegram, in relazione alla stessa indagine. Le accuse contro Nikolai includono la complicità nel possesso, distribuzione e offerta di immagini pornografiche di minori in un gruppo organizzato.
Il procuratore francese Laure Beccuau ha osservato che Telegram è stato protagonista di molte indagini relative a reati come lo sfruttamento di minori, il traffico di droga e l’incitamento all’odio online. Tuttavia, ha criticato la piattaforma per la sua “quasi totale” incapacità di cooperare con le richieste legali.
“Questo ha portato la JUNALCO ad aprire un’indagine sulla possibile responsabilità penale dei dirigenti dell’app di messaggistica nella commissione di questi reati”, ha dichiarato Beccuau, come riportato da Bloomberg.
La notizia del rilascio di Pavel Durov ha avuto un impatto immediato su Toncoin, il token nativo della blockchain The Open Network (TON), che ha una stretta associazione con Telegram. Poco dopo aver riportato la notizia del rilascio, il prezzo di Toncoin è salito da 5,31 a 5,75 dollari, segnando un aumento dell’8,3% in soli 20 minuti.
Tuttavia, questo slancio iniziale si è rapidamente affievolito. Da allora il prezzo di Toncoin si è stabilizzato intorno ai 5,58 dollari. Anche se c’è stata una piccola ripresa, il prezzo attuale riflette ancora un calo del 14,7% nell’ultima settimana.
TON Blockchain incontra ostacoli tecnici nonostante l’impennata del prezzo
Nonostante il breve ottimismo del mercato, l’affidabilità della blockchain TON è stata messa in discussione da recenti interruzioni. Il 27 agosto la rete ha smesso di produrre blocchi per circa sette ore.
Mentre la blockchain ha ripreso a funzionare normalmente il 28 agosto, si è verificata un’altra interruzione. Secondo Tonscan, il blockchain explorer di TON, la rete ha smesso di produrre blocchi alle 16:23 UTC.
Il team ha attribuito entrambe le interruzioni a un afflusso eccessivo di transazioni relative al nuovo memecoin DOGS. L’ondata di attività successiva alla coniatura del token DOGS ha sovraccaricato la rete, causando ritardi significativi e interruzioni nella produzione di blocchi.
“TON Core sta lavorando a una soluzione. Continueremo ad aggiornarvi sulla situazione man mano che si evolve. I criptoasset degli utenti non sono a rischio”, ha assicurato il team di TON Blockchain sul proprio account X (Twitter).
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Al momento in cui scriviamo, la blockchain TON sembra aver ripreso le normali operazioni. In base ai dati di Tonscan, la rete ha ricominciato a produrre blocchi dopo la seconda interruzione. Sebbene il team abbia risolto questi problemi tecnici, le interruzioni hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla capacità della rete di gestire futuri picchi di attività.
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