Tether Holdings, l’emittente della principale stablecoin mondiale USDT, ha deciso di non lanciare una propria blockchain. Paolo Ardoino, l’amministratore delegato di Tether, ha parlato di questa decisione, citando un mercato troppo saturo.
Nel frattempo, nell’ecosistema delle criptovalute si assiste a una raffica di nuove blockchain, spesso senza chiari casi d’uso.
L’amministratore delegato di Tether ritiene che le blockchain siano solo strati di trasporto
Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha espresso la sua prospettiva in un’intervista a Bloomberg.
“Siamo molto bravi nella tecnologia, ma credo che in futuro le blockchain diventeranno quasi un bene. Lanciare una blockchain da soli potrebbe non essere la mossa giusta. Ci sono già ottime blockchain”, ha dichiarato Ardoino.
Per questo motivo, la società ha scelto di concentrarsi sullo sfruttamento della tecnologia esistente piuttosto che sulla pubblicità della pletora di piattaforme disponibili. Secondo Tether, i vantaggi del lancio di una blockchain non superano le ridondanze che introdurrebbe nell’ecosistema.
Di conseguenza, i dati di DefiLlama supportano questo approccio prudente: su 307 catene, le prime cinque rappresentano circa l’86% del valore totale bloccato (TVL). In particolare, Ethereum (ETH) è in testa con un TVL di circa 50 miliardi di dollari e domina il mercato con una quota del 57%.
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L’integrazione di Tether nelle principali blockchain come TRON, che gestisce il 49% dell’offerta di USDT e detiene 8,1 miliardi di dollari in TVL, dimostra la vitalità e la forza delle infrastrutture esistenti. TRON, fondata dal magnate delle criptovalute Justin Sun nel 2017, evidenzia l’ambiente competitivo in cui devono operare le nuove blockchain.
La strategia di Ardoino per Tether è quella di rimanere “agnostica” rispetto alle blockchain, concentrandosi sui massimi livelli di sicurezza e sostenibilità per USDT, indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.
“Per noi le blockchain sono solo livelli di trasporto”, ha dichiarato Ardoino.
Tuttavia, Tether non ha rallentato il suo ritmo di innovazione nel settore delle stablecoin. All’inizio di questa settimana ha annunciato l’imminente lancio di una stablecoin ancorata al Dirham degli Emirati Arabi Uniti (AED).
Il nuovo token sarà interamente sostenuto da riserve liquide basate negli Emirati Arabi Uniti. L’obiettivo è fornire un asset digitale stabile ed economico per gli scambi internazionali e le rimesse, riducendo al contempo le commissioni di transazione e offrendo una copertura contro la volatilità della valuta.
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Inoltre, la società sta cercando di espandersi in diversi settori, includendo l’intelligenza artificiale (AI), le biotecnologie e le telecomunicazioni. Inoltre, Tether ha riportato 5,2 miliardi di dollari di profitti netti nella prima metà del 2024, fornendo notevoli risorse finanziarie per le sue iniziative di espansione.
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