La piattaforma di finanza sociale cripto (SocialFi) Friend.tech rimane sotto i riflettori dopo che il suo team ha deciso di rinunciare al controllo sui suoi smart contract, per prevenire future modifiche. Questa decisione ha avuto un impatto negativo sul token nativo della piattaforma, FRIEND, causando il crollo del suo valore.
Dopo le reazioni negative della comunità, il team ha affrontato le preoccupazioni in un post martedì mattina, cercando di chiarire la situazione e calmare le tensioni.
Il team di Friend.tech nega le preoccupazioni di chiusura
Il team ha negato qualsiasi piano di chiusura dell’app web di Friend.tech. Hanno detto di aver solo sigillato le porte per qualsiasi futura modifica degli smart contract relativi alle tariffe trasferendo i diritti di amministrazione e proprietà del codice del protocollo a un indirizzo nullo.
“Non abbiamo piani per chiudere o interrompere l’app web di Friend.tech. Le azioni sottostanti garantiscono che non possano essere apportate modifiche future agli smart contract implementati su Base che potrebbero aumentare o creare nuove tariffe. Queste azioni non influenzano in alcun modo la funzionalità attuale dell’app web di Friend.tech. Tutto ciò che conosci e usi rimane invariato,” ha scritto il team.
Dopo questo annuncio, il token di Friend.tech, FRIEND, è salito oltre il 40% arrivando a scambiare a 0,094 USD al momento della scrittura.
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La piattaforma, che fonde i social media con i principi della finanza decentralizzata (DeFi), opera sul Layer-2 di Ethereum, Base. Gli utenti possono guadagnare dalla creazione di contenuti e monetizzarla attraverso azioni tokenizzate scambiabili chiamate “chiavi”.
La decisione di rinunciare al controllo del suo smart contract ha portato a molte speculazioni, con molti che la vedono come “gli ultimi chiodi sulla bara o fiocchi su un regalo”. Questa incertezza ha causato il crollo di FRIEND di oltre il 42% lunedì, raggiungendo un minimo storico. La vendita è avvenuta mentre i detentori di token si rendevano conto che, sebbene il protocollo esista tecnicamente, rinunciare al controllo dello smart contract segnala essenzialmente la fine del progetto.
“Poiché il team non ha interesse a sviluppare la piattaforma, lo scenario migliore per gli utenti era un’acquisizione. Rimuovendo la possibilità di generare entrate, hai tolto questa possibilità. Abbandonare il progetto ma mantenere i server accesi non è meglio che chiuderlo,” ha scritto un utente.
Come riportato da BeInCrypto, l’uscita del team segue un significativo crollo delle entrate. I depositi sono crollati da 52 milioni USD a solo 4 milioni USD, mentre sia le entrate che l’interazione giornaliera degli utenti sono scese a cifre singole.
I dati di DefiLlama rivelano che le tariffe generate giornalmente sono scese a solo 10.000 USD, rispetto a un picco precedente di 2 milioni USD. I dati di Dune mostrano anche un plateau nelle tariffe del protocollo e nelle metriche di afflusso, riflettendo ulteriormente il declino della piattaforma.
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Nel frattempo, la piattaforma di analisi Arkham mostra che il portafoglio collegato al team di sviluppo di Friend.tech attualmente detiene circa 195.500 USD in vari token. Da gennaio, questo portafoglio ha depositato circa 36 milioni USD in Ethereum (ETH) su Coinbase.
BeInCrypto non è riuscito a contattare i cofondatori pseudonimi di Friend.tech, Racer e Shrimp. L’account X di Racer sembra essere stato cancellato o temporaneamente offline, mentre Shrimp ha reso privato il proprio account Twitter.
Nonostante l’incertezza, questo potrebbe non segnare la fine per Friend.tech. Nello spazio cripto, progetti abbandonati sono stati rivitalizzati da nuovi team in passato. Un esempio notevole è Aerodrome, costruito su Base L2, che ha rilanciato il protocollo abbandonato di Andre Cronje, Solidly.
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