Lo spin-off web3 dell’iconica serie Shark Tank ha scatenato un dibattito su Twitter dopo l’anteprima dell’episodio. Intitolato “Killer Whales: Sink or Swim Crypto Pitches”, lo show intende promuovere le criptovalute e altre startup web3.
Tuttavia, gli utenti di Twitter sono divisi sulla giuria, che alcuni hanno definito “truffatori”.
Lo show televisivo Web3 ha iniziato le riprese a giugno
Lo show web3 rispecchia la popolare serie Shark Tank, nota per le sue versioni locali in vari Paesi. Killer Whales viene trasmesso in tutto il mondo, in oltre 55 Paesi, attraverso le principali piattaforme di streaming, compresa l’app Ciao!
I giudici comprendono personalità di vari settori, tra cui nomi come il fondatore di Athena Group Mario Nawfal, il genio della musica Illa Da Producer, l’uomo d’affari Anthony Scaramucci, il fondatore e VC di Crypto Banter Media Ran Neuner, l’amministratore delegato di Bitget Gracy Chen, l’amministratore delegato di Killer Whales Gracy Chen.Gracy Chen, l’amministratore delegato di Bitget, il comico Kevin Sonei, l’esperta di sicurezza blockchain Yevheniia Broshevan, l’analista di Web3 Alex Finn, la trader di criptovalute Wendy, i co-fondatori di Altcoin Daily Austin Arnold e Aaron Arnold e l’imprenditore Cordell Broadus.
Lo show ha promosso il suo panel di esperti con diversi background e competenze nel mondo del web3. Tuttavia, la scelta delle star per esaminare il potenziale delle startup web3 non è piaciuta a tutti.
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Preoccupazioni per il panel di giudici
L’influencer di criptovalute Chimp non si è trattenuto, condannando lo show come “AIDS letterale” ed etichettando i giudici come “truffatori e truffatrici di criptovalute”.
Don Alt ha espresso preoccupazione, chiedendo dove l’industria abbia sbagliato per produrre uno show del genere. L’influencer ha risposto,
“Pensavo che per produrre una cosa del genere ci volessero 10 generazioni di incesti, ma a quanto pare 10 anni sono sufficienti”.
Nel frattempo, le aziende del web3 stanno ottenendo attivamente una piattaforma anche in altri Paesi. La Kasikornbank tailandese, ad esempio, ha lanciato un fondo web3 e AI da 100 milioni di dollari per attingere all’economia di Internet nell’Asia Pacifica. Si prevede che la regione raggiungerà 1.000 miliardi di dollari entro il 2030.
Al contrario, in India si è registrato un calo nel numero di nuove startup del settore. Si tratta di un calo massiccio da 261 startup nel 2021 ad appena 12 a metà del 2023. Secondo i rapporti, i finanziamenti si sono in gran parte esauriti e l’incertezza normativa rallenta l’attività.
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