Il responsabile dei servizi finanziari dell’Unione Europea ha sottolineato che la proposta dell’euro digitale non dovrebbe essere affrettata prima delle elezioni del giugno 2024. Ha invece sottolineato che dovrebbe essere esaminata a fondo, secondo quanto riportato da Reuters.
Secondo quanto riferito, il progetto di legge mira a consentire un euro digitale che imiti il contante e funzioni offline.
Proposta di euro digitale da esaminare
Parlando a una conferenza mercoledì, Mairead McGuinness ha dichiarato che la Commissione ha proposto un quadro di riferimento per le valute digitali. Tuttavia, ha osservato che la decisione di emetterla o meno spetta alla Banca centrale europea (BCE).
La BCE deciderà in ottobre se procedere con un euro digitale.
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L’Europa sta abbracciando il concetto di Central Bank Digital Currencies (CBDC). Paesi come l’Irlanda, la Spagna, la Francia e l’Italia stanno attivamente esplorando prototipi di euro digitali. BeInCrypto ha già riferito che la BCE sta collaborando con i Paesi membri per sviluppare euro digitali accessibili e a tutela della privacy.
Alcuni Paesi, come la Francia, puntano a prototipi funzionali entro l’autunno del 2023. Altri, come la Germania, stanno valutando con cautela i benefici e i rischi.
McGuinness ha sottolineato la diminuzione dell’uso del contante e la crescente popolarità dei pagamenti con carte e cellulari. Il funzionario ha anche sottolineato la necessità di una versione digitale della moneta della banca centrale. McGuinness ha anche affermato che l’UE ha l’obbligo di esplorare questa strada.
La BCE vede una legislazione inclusiva sui CBDC
In un discorso tenuto questa settimana, il membro del Comitato esecutivo Fabio Panetta ha informato la commissione del Parlamento europeo che il mese prossimo la banca centrale presenterà i risultati della sua indagine, durata un anno, sulla moneta digitale della banca centrale (CBDC).
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Panetta ha osservato che,
“Il Consiglio direttivo deciderà se passare alla fase successiva del progetto. Ma, ancora una volta, vorrei essere molto chiaro: un’eventuale decisione del Consiglio direttivo di emettere un euro digitale non è in discussione ora, e verrebbe presa solo dopo l’adozione della legislazione”.
Tuttavia, in vista delle elezioni, la legislazione potrebbe richiedere più tempo.
Il funzionario ha inoltre sottolineato l’importanza di progettare una soluzione di pagamento digitale inclusiva e realmente europea, che si allinei alle esigenze e alle preferenze dei cittadini. Ha sottolineato la necessità di una stretta collaborazione tra le istituzioni europee per determinare il design ottimale dell’euro digitale.
Nel suo discorso, Panetta ha anche messo in guardia dalla potenziale minaccia rappresentata dalle società tecnologiche che dominano il mercato delle stablecoin, che potrebbero ostacolare l’adozione dell’euro digitale.
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