Il CEO di Ripple Brad Garlinghouse ha espresso ottimismo per il futuro del mercato delle criptovalute. Egli prevede che la capitalizzazione totale del mercato potrebbe raggiungere la cifra sbalorditiva di 5.000 miliardi di dollari entro la fine del 2024.
In una recente intervista alla CNBC, ha indicato diversi fattori che alimentano le sue previsioni rialziste, includendo importanti fattori macroeconomici e lo slancio normativo.
La regolamentazione statunitense darà il via al boom del mercato delle criptovalute?
Al centro delle sue previsioni c’è l’introduzione dei primi fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin con sede negli Stati Uniti e l’evento di dimezzamento del Bitcoin di quest’anno.
Il dimezzamento del Bitcoin è un meccanismo integrato che riduce le ricompense del mining della metà ogni quattro anni. Il prossimo dimezzamento riduce le ricompense da 6,25 Bitcoin (BTC) a 3,125 BTC. Storicamente, il dimezzamento del Bitcoin è legato alle impennate dei prezzi. Dopo l’ultimo dimezzamento del maggio 2020, il prezzo del Bitcoin è aumentato notevolmente da 8.590 a 69.600 dollari al momento in cui scriviamo.
Inoltre, dal dimezzamento del 2020, la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è cresciuta di oltre il 1.040%, salendo a 2,72 trilioni di dollari entro l’8 aprile 2024, nel periodo del mercato asiatico, secondo i dati di CoinGecko.
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Inoltre, Garlinghouse ha sottolineato che gli sviluppi normativi positivi negli Stati Uniti potrebbero sostenere il mercato delle criptovalute.
“Penso che negli Stati Uniti ci sarà più chiarezza [normativa]”, ha detto Garlinghouse.
In precedenza, a marzo, BeInCrypto aveva riportato che il rappresentante Patrick McHenry, presidente repubblicano della commissione per i servizi finanziari della Camera, aveva segnalato una maggiore probabilità di una legislazione che fornisse chiarezza normativa per le criptovalute. Regolamenti più chiari incoraggiano la stabilità e finiscono per attirare nel settore i giganti dell’industria tradizionale.
In qualità di attore principale della sfera delle criptovalute, Ripple non è estranea alle sfide normative. Ha affrontato battaglie regolamentari con la Securities and Exchange Commission (SEC) per la presumibile vendita di XRP come titoli non registrati. La previsione di Garlinghouse riflette la speranza diffusa che il settore faccia progressi su questo fronte.
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L’ottimismo del CEO di Ripple fa eco a una credenza più ampia tra gli esperti del settore. Molti analisti prevedono che il prezzo del Bitcoin supererà i 100.000 dollari entro la fine dell’anno. Il crescente interesse istituzionale per vari ETF spot basati sulle criptovalute, includendo quelli incentrati su Ethereum (ETH), supporta ulteriormente questa prospettiva rialzista.
Inoltre, quest’anno, giganti del venture capital come Galaxy Digital, Paradigm e a16z continuano a investire pesantemente in progetti e startup di cripto e Web3. Queste tendenze confermano che questa asset class ha un potenziale significativo per il futuro.
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