La legislatura dello Stato del Kansas ha accantonato fino al 2024 una proposta di legge che mirava a regolamentare le donazioni in criptovaluta nelle campagne politiche. La legge, nota come House Bill 2167 (HB 2167), era stata introdotta lo scorso gennaio per limitare tutte le donazioni politiche in criptovaluta a 100 dollari per qualsiasi elezione primaria o generale nello Stato.
Il disegno di legge prevede inoltre che i politici convertano immediatamente le donazioni in criptovaluta in dollari USA, vietando l’uso di tali fondi come risorsa a lungo termine per la campagna elettorale.
Il disegno di legge sulle donazioni politiche in criptovaluta viene messo in pausa
Questa mossa arriva nel mezzo di un acceso dibattito sulla trasparenza e la legittimità delle donazioni politiche effettuate in criptovaluta, in particolare dopo lo scandaloso collasso dell’exchange FTX.
L’HB 2167 è stato deferito alla Commissione elettorale della Camera poco dopo la sua introduzione. Un rapporto della commissione condiviso il 22 febbraio 2023 raccomandava l’approvazione della legge con alcuni emendamenti. Tuttavia, il disegno di legge è stato successivamente rimosso dal calendario legislativo a causa della non conformità con la Regola 1507 dello Stato. Questa particolare norma impone scadenze rigide per alcuni progetti di legge.
Nel 2017 la Commissione etica governativa del Kansas ha espresso la preoccupazione che i contributi alle criptovalute fossero “troppo segreti”.
Questo sentimento ha fatto eco alla posizione delle autorità californiane. Queste ultime hanno inizialmente vietato le donazioni politiche in criptovalute nel 2018, per poi revocare la decisione nel luglio 2022.
Per saperne di più: Come donare criptovalute usando Giving Block
Una storia controversa
L’uso delle criptovalute per le donazioni politiche è stata una questione controversa. Questo è stato particolarmente vero dopo il fallimento dell’exchange FTX e i successivi problemi legali del suo fondatore, Sam Bankman-Fried.
Bankman-Fried, che si è dichiarato non colpevole delle accuse di frode, riciclaggio di denaro e altri reati legati al fallimento di FTX, era uno dei più importanti donatori politici degli Stati Uniti. I suoi sostanziosi contributi finanziari sono stati indirizzati principalmente ai candidati democratici.
Anche Ryan Salame, ex dirigente di FTX, è finito sotto la lente dell’FBI. Secondo quanto riferito, l’avvocato di Salame ha fornito informazioni sulle attività di finanziamento della campagna elettorale ai pubblici ministeri prima che questi conducessero una perquisizione nella sua casa nel Maryland.
David Primo, professore di scienze politiche all’Università di Rochester, ha parlato della situazione:
“Nessuno finisce per fare una bella figura in questa vicenda. FTX aveva un’ampia base di donazioni”.
Mentre i regolatori e i legislatori sono alle prese con le sfide poste dagli asset digitali, il futuro delle donazioni di criptovalute nelle campagne politiche rimane incerto.
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