La polizia federale australiana ha rivelato che attori malintenzionati hanno compromesso migliaia di portafogli di criptovalute australiani per rubare milioni di asset digitali.
Questa scoperta proviene dall’Operazione Spincaster, un’iniziativa globale contro le frodi in criptovaluta guidata da Chainalysis.
Oltre 2000 portafogli di criptovalute australiani compromessi
Il 4 agosto, l’Australian Financial Review ha riportato che oltre 2.000 portafogli di criptovalute sono stati compromessi attraverso truffe di phishing di approvazione. Queste truffe ingannano le vittime inducendole ad autorizzare trasferimenti di token non autorizzati.
L’operazione Spincaster, che coinvolge sei Paesi – Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Spagna, Paesi Bassi e Australia – sottolinea la portata di queste truffe. Le indagini hanno generato oltre 7.000 indizi e hanno portato a perdite per circa 162 milioni di dollari.
In Australia, il Joint Policing Cybercrime Co-ordination Centre (JPC3) ha assistito nelle indagini sui furti di criptovaluta. Il sovrintendente Tim Stainton della polizia federale australiana ha sottolineato l’importanza dell’operazione. Secondo lui, ha contribuito a individuare soluzioni alla persistente minaccia dei criminali informatici.
“L’intelligence che abbiamo raccolto in collaborazione durante l’operazione Spincaster ha illuminato le nuove tattiche utilizzate dai criminali informatici nel loro continuo tentativo di frodare gli australiani e costituirà una parte fondamentale delle nostre indagini in corso per identificare le vittime della criminalità informatica e bloccare i criminali in Australia”, ha aggiunto Stainton.
Per saperne di più: 9 titoli di sicurezza per i portafogli di criptovalute per salvaguardare i vostri asset
Gli esperti hanno sottolineato che le truffe di phishing rimangono una minaccia importante nello spazio delle criptovalute. Questi attacchi prevedono l’imitazione di entità legittime per rubare informazioni sensibili e accedere ai portafogli delle vittime. Scam Sniffer ha riportato che oltre 260.000 persone hanno perso 314 milioni di dollari a causa di truffe di phishing nella prima metà di quest’anno.

A parte questo, i procuratori australiani vogliono imprigionare un utente di Crypto.com per appropriazione indebita di fondi. Nel maggio 2021, l’azienda di scambio di criptovalute ha accidentalmente trasferito 10,47 milioni di dollari australiani (6,86 milioni di dollari) a Thevamanogari Manivel e Jatinder Singh invece di un rimborso di 100 AUD. L’errore si è verificato a causa di un numero di conto errato.
Per saperne di più: I 10 titoli di sicurezza per le criptovalute da avere assolutamente
La coppia aveva speso parte dei fondi prima che l’exchange si accorgesse dell’errore. Con circa 4,9 milioni di dollari recuperati, i pubblici ministeri chiedono ora una pena detentiva, sostenendo che l’ingente somma coinvolta giustifica gravi conseguenze legali.
Nel frattempo, questi incidenti sottolineano l’aumento dei crimini legati alle criptovalute in Australia. Un recente rapporto dell’Australian Transaction Reports and Analysis Centre (AUSTRAC) ha evidenziato un aumento dell’uso criminale delle criptovalute nel Paese.
Dichiarazione di non responsabilità
Tutte le informazioni contenute nel nostro sito web sono pubblicate in buona fede e solo a scopo informativo generale. Qualsiasi azione intrapresa dal lettore in base alle informazioni contenute nel nostro sito web è strettamente a suo rischio e pericolo.
