Il market cap del token Open Exchange (OX) precipita di 30 milioni di dollari dopo l’arresto di Su Zhu

L’arresto del cofondatore di Open Exchange (OPNX) Su Zhu ha provocato un crollo del valore del token OX dell’exchange. Zhu è anche il co-fondatore dell’ormai defunto hedge fund di criptovalute Three Arrows Capital (3AC). Secondo Alphanomics, la notizia dell’arresto di Zhu ha provocato la vendita di circa 1 milione di dollari di token OX.

Il valore dei token OX crolla

Questa improvvisa ondata di vendite, unita al sentimento negativo per l’arresto di Zhu, ha fatto crollare OX ai minimi storici di circa 0,010 dollari, secondo i dati di BeInCrypto. Anche se c’è stata una piccola ripresa a 0,01462 dollari, il valore del token rimane in calo di oltre l’80% rispetto al suo massimo storico.

Inoltre, questo forte calo del valore del token ha anche causato la sua capitalizzazione di mercato a scendere di oltre 30 milioni di dollari. Al momento della stampa, la sua capitalizzazione di mercato è di circa 57 milioni di dollari. OX è il token nativo di OPNX, una borsa specializzata progettata per il commercio di crediti di società di criptovalute insolventi come FTX. I titolari di token OX godono di commissioni di commercio ridotte sulla piattaforma e partecipano alle sue attività di amministrazione. OPNX è stata lanciata ad aprile tra le polemiche dovute alla sua associazione con i co-fondatori di 3AC e l’exchange CoinFLEX che era in difficoltà. I dati di Coingecko rivelano che il volume di commercio a pronti della piattaforma è inferiore a 20.000 dollari, mentre il suo mercato dei derivati vanta un volume di commercio di quasi 70 milioni di dollari nelle ultime 24 ore.

Cosa succederà dopo l’arresto di Zhu?

Zhu è stato arrestato a Singapore il 29 settembre mentre tentava di fuggire dal Paese. Secondo riportat, rischia una condanna a quattro mesi di carcere in seguito a un ordine di rinvio da parte di un tribunale di Singapore. Zhu e il suo socio Kyle Davies erano a capo del fondo multimiliardario 3AC. Al suo picco, il fondo controllava asset per circa 10 miliardi di dollari, il che lo rendeva una delle società più importanti del settore. Tuttavia, l’azienda è stata una delle prime a crollare in seguito al declino record del mercato dello scorso anno. Le conseguenze delle loro azioni hanno portato le autorità di Singapore ad imporre un divieto di commercio pluriennale ai fondatori del fondo. Nel frattempo, i liquidatori di 3AC, Teneo, hanno sempre denunciato la scarsa collaborazione dei due co-fondatori durante il processo di liquidazione.