Le speculazioni in corso suggeriscono che il governo degli Stati Uniti potrebbe subire uno shutdown alla fine della settimana. Inoltre, un recente rapporto suggerisce che ciò resulterà nella sospensione a tempo indeterminato la pubblicazione dei dati sull’inflazione e sull’occupazione.
“Di conseguenza, il rapporto sull’occupazione di settembre e l’indice dei prezzi al consumo non saranno pubblicati”, ha rivelato un recente rapporto.
Lo shutdown del governo statunitense potrebbe anche creare incertezza nel mercato delle criptovalute
Secondo un recente rapporto, lo shutdown del governo degli Stati Uniti provocherebbe la cessazione della pubblicazione di rapporti da parte di tutti gli enti governativi statunitensi:
“La sospensione dei rapporti avverrebbe in tutte le agenzie governative, come il Bureau of Labor Statistics (BLS) del Dipartimento del Lavoro e il Census Bureau e il Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio”.
Inoltre, il rapporto sottolinea che questo lascerebbe i funzionari della politica monetaria, gli investitori e i cittadini americani “all’oscuro”.
BeInCrypto ha recentemente riportato che i fondi del governo statunitense potrebbero esaurirsi potenzialmente dopo il 30 settembre. Se il Congresso non riuscirà a raggiungere un accordo e ad approvare una legge di spesa entro la fine del mese, si profila uno shutdown.
Nel passato, il Bitcoin ha avuto la tendenza di salire in prezzo quando ci si aspettava che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) diminuisse o avesse un’aumento modesto.
L’11 agosto è stato riportato che appena 48 ore dopo un’aumento modesto dell’1% dell’inflazione per il mese di luglio, il prezzo del Bitcoin è salito del 4%. Ha raggiunto una nuova picca 2023 di 31.500 dollari.
Nel frattempo, anche con un’aumento lieve dello 0,6% dell’inflazione segnalata per il mese di agosto, il prezzo del Bitcoin ha subito un calo leggero di circa l’1%, scendendo da 26.178 a 26.125 dollari.
Al momento della pubblicazione, il prezzo del Bitcoin è pari a 26.238 dollari.
Grafico del prezzo del Bitcoin 1 mese. Fonte: BeInCrypto
L’aumento dell’inflazione globale porta a un’adozione più ampia delle criptovalute
Tuttavia, l’assenza di dati sull’inflazione potrebbe creare incertezza tra gli investitori. La chiusura del governo statunitense potrebbe indurli a prendere in considerazione asset alternativi come il Bitcoin e altre criptovalute rispetto alla tradizionale valuta fiat.
Nel frattempo, ci si chiede cosa succederà in confronto alla decisione di approvazione dell’ETF sul Bitcoin, che la SEC dovrebbe emettere il 17 ottobre.
L’incertezza sull’inflazione ha stimolato l’adozione diffusa delle criptovalute in altri Paesi.
BeInCrypto ha riferito il 4 settembre che oltre il 50% della popolazione turca sta investendo in criptovalute.
I risultati del sondaggio hanno suggerito che un fattore significativo che guida questa tendenza è il declino della lira turca di oltre il 50% rispetto al dollaro USA.
Nel frattempo, l’Australia ha registrato un aumento dell’adozione di Bitcoin nell’ottobre 2022, quando il suo tasso di inflazione ha raggiunto un massimo di 32 anni. Al momento della segnalazione, il tasso di inflazione annuale era del 7,3%, il più alto dal 1990.
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Ciaran è un giornalista specializzato in criptovalute con sede a Sydney, in Australia. Gli piace particolarmente scrivere sugli sviluppi del CBDC e sulle implementazioni pratiche delle criptovalute in scenari reali. È anche apparso sulle principali reti televisive australiane includendo Channel Ten, Channel Nine e SBS TV. Prima di entrare nel mondo delle criptovalute, Ciaran ha lavorato come presentatore presso l'emittente radiofonica nazionale Triple J.
Ciaran è un giornalista specializzato in criptovalute con sede a Sydney, in Australia. Gli piace particolarmente scrivere sugli sviluppi del CBDC e sulle implementazioni pratiche delle criptovalute in scenari reali. È anche apparso sulle principali reti televisive australiane includendo Channel Ten, Channel Nine e SBS TV. Prima di entrare nel mondo delle criptovalute, Ciaran ha lavorato come presentatore presso l'emittente radiofonica nazionale Triple J.