Charles O. Parks III, soprannominato “CP3O”, è stato incriminato per aver orchestrato uno schema di cryptojacking da 3,5 milioni di dollari che ha preso di mira i principali servizi di cloud computing.
L’ufficio del procuratore degli Stati Uniti del distretto orientale di New York ha rivelato le accuse del 15 aprile 2024. In caso di condanna, potrebbe trascorrere fino a 50 anni in carcere.
Il Cryptojacker del Nebraska aveva uno stile di vita lussuoso finanziato dalla frode
Parks, del Nebraska, ha presumibilmente frodato due fornitori di servizi di cloud computing sottraendo loro risorse per oltre 3,5 milioni di dollari. Inoltre, i pubblici ministeri affermano che ha usato questa potenza di elaborazione rubata per minare quasi 1 milione di dollari di criptovalute come Ethereum, Litecoin e Monero.
Le accuse contro Parks includono la frode telematica, il riciclaggio di denaro e il coinvolgimento in transazioni monetarie illegali. È stato arrestato in Nebraska il 13 aprile e la sua comparsa in tribunale a Omaha è prevista per il 16 aprile.
Per saperne di più: Che cos’è il cryptojacking?
“Parks ha rubato milioni di risorse informatiche per arricchirsi. Continueremo a perseguire coloro che usano la tecnologia per commettere frodi”, ha dichiarato il procuratore degli Stati Uniti Breon Peace.
Secondo l’accusa, Parks ha operato da gennaio ad agosto 2021. Ha ingannato i fornitori di cloud utilizzando diversi pseudonimi ed entità aziendali, come “MultiMillionaire LLC” e “CP3O LLC”, per ottenere grandi quantità di potenza di calcolo senza alcun pagamento.
Inoltre, Parks ha convertito valute digitali attraverso piattaformadiscambio, un mercato NFT e vari canali bancari per coprire le sue tracce. È accusato di aver strutturato le transazioni per evitare gli obblighi federali di riportare i dati. I procuratori affermano che Parks ha utilizzato i proventi illeciti per finanziare uno stile di vita sfarzoso, includendo una Mercedes Benz, gioielli e viaggi in prima classe.
Il cryptojacking in sé è l’uso non autorizzato delle risorse informatiche di qualcun altro per il mining di criptovalute. Invece di spendere soldi in hardware per il mining di criptovalute, gli hacker installano malware sul dispositivo della vittima per effettuare il mining di criptovalute senza il suo consenso o la sua conoscenza.
Rubando le risorse di calcolo, i cryptojackers ottengono un vantaggio sleale rispetto ai minatori legittimi di Bitcoin senza incorrere in costose spese generali.
Per saperne di più: Le 15 truffe di criptovalute più comuni da tenere d’occhio
Un rapporto di SonicWall per il 2023 ha riportato un aumento del 339% a 332,3 milioni di dollari negli incidenti di cryptojacking rispetto al periodo precedente, con perdite significativamente superiori a quelle derivanti da attacchi malware e ransomware.
Dichiarazione di non responsabilità
Tutte le informazioni contenute nel nostro sito web sono pubblicate in buona fede e solo a scopo informativo generale. Qualsiasi azione intrapresa dal lettore in base alle informazioni contenute nel nostro sito web è strettamente a suo rischio e pericolo.
