Ilrecente crollo del prezzo del Bitcoin a circa 25.000 dollari ha lasciato MicroStrategy Inc, la più grande azienda detentrice dell’asset digitale, con oltre 600 milioni di dollari di perdite non realizzate.
L’azienda di software con sede in Virginia possiede attualmente oltre 150.000 Bitcoin, valutati circa 3,96 miliardi di dollari nel mercato attuale. Queste partecipazioni sono state inizialmente acquistate a un costo complessivo di 4,5 miliardi di dollari, che si traduce in un prezzo medio di acquisto di circa 29.970 dollari per Bitcoin. Di conseguenza, la società deve ora far fronte a un deficit di 613 milioni di dollari.
MicroStrategy torna a detenere Bitcoin in perdita
Negli ultimi tre giorni, il prezzo del Bitcoin è sceso dell’11% a circa 25.000 dollari dagli oltre 29.000 dollari registrati il 16 agosto. Questo calo ha lasciato diversi detentori di BTC con perdite non realizzate e ha fatto sì che le partecipazioni di MicroStrategy in Bitcoin siano diventate rosse per la prima volta da giugno.
La scommessa dell’azienda sul BTC è diventata redditizia dopo che l’asset di punta è salito sopra i 30.000 dollari grazie all’ondata di interesse istituzionale sul mercato.
Tuttavia, è improbabile che le perdite non realizzate scoraggino la ferma convinzione della società di software sul BTC. Michael Saylor, il presidente di MicroStrategy, è un grande appassionato di Bitcoin, che ha regolarmente definito l’asset “oro digitale”. Saylor sta guidando la strategia di acquisizione di Bitcoin dell’azienda e ha ripetuto più volte che non venderà le sue partecipazioni.
Nonostante queste perdite non realizzate, MSTR di MicroStrategy è in crescita del 132% nella metrica annuale. Tuttavia, negli ultimi cinque giorni è sceso del 14,49%, secondo i dati di Tradingview.
Percentuale di profitto del Bitcoin in calo
Nel frattempo, la perdita non realizzata non è una peculiarità di MicroStrategy, poiché la percentuale di Bitcoin in profitto è scesa di oltre il 10% negli ultimi giorni.
I dati di Glassnode mostrano che la percentuale di offerta di Bitcoin in profitto è scesa al 60% dal 73% nell’ultima settimana. Ciò ha coinciso con il drastico crollo del valore dell’asset.
All’inizio della settimana, la società di analisi on-chain ha riferito che il mercato era leggermente “top-heavy”, aggiungendo che molti investitori sensibili al prezzo rischiavano di subire una perdita non realizzata.
Va notato che l’attuale condizione di mercato non ha ancora scoraggiato la convinzione dei detentori a lungo termine (LTH) sull’asset. Questa coorte detiene il 75% dell’offerta circolante della criptovaluta. I LTH sono classificati come possessori di BTC che hanno detenuto per un minimo di 155 giorni.
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