Il Bitcoin è stato a lungo l’ago della bilancia del mercato delle criptovalute, guidando il sentiment e le dinamiche di mercato. Ma i dati recenti rivelano una tendenza inquietante. La valuta digitale pioniera sembra infatti perdere il suo fascino.
L’analisi dei dati di mercato, delle tendenze di ricerca, dei volumi di trading e del comportamento degli investitori rivela un modello inquietante di calo di interesse.
Calo dei volumi di scambio di Bitcoin
Una delle prime metriche allarmanti che suggeriscono un calo di interesse per il Bitcoin sono i volumi di trading.
Secondo i dati di CoinGecko, i volumi di scambio del Bitcoin nel trimestre in corso ammontano a 721,10 miliardi di dollari. Vale la pena notare che i volumi di scambio del Bitcoin nel secondo trimestre dell’anno in corso hanno raggiunto 1,25 trilioni di dollari, segnando un potenziale calo del 14% mese su mese.
Se questa tendenza dovesse continuare fino a settembre, i volumi di trading trimestrali potrebbero ridursi a un livello mai visto dal primo trimestre del 2019.
Allo stesso modo, Ethereum rispecchia il Bitcoin, con volumi di trading per luglio e agosto che hanno registrato rispettivamente 232,06 miliardi di dollari e 212,92 miliardi di dollari. Se questa tendenza dovesse continuare, il volume di scambi trimestrali di Ethereum supererebbe di poco i 650 miliardi di dollari, un altro punto di minimo simile ai livelli del 2019.
Diminuzione del traffico di ricerca su Google
Il calo significativo dei volumi di scambio di Bitcoin ed Ethereum è solo la punta dell’iceberg. I Google Trends aggiungono un altro livello di preoccupazione.
Il traffico di ricerca organico per le parole chiave “criptovalute” e “Bitcoin” è tornato a livelli mai visti dal 2019.
“Questo è esattamente l’aspetto dell’apatia”, ha dichiarato Will Clemente, cofondatore di Reflexity Research.
Sebbene il traffico di ricerca di Bitcoin sia rimasto in qualche modo stabile, la tendenza al declino per il termine più ampio indica una riduzione dell’interesse pubblico. Ciò può essere considerato una chiara influenza del sentiment degli investitori.
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Il responsabile globale delle notizie di BeInCrypto, Ali Martinez, ha paragonato in modo eloquente la popolarità delle principali query di ricerca del settore alla parola chiave “Urano” per evidenziare il calo di interesse.
Secondo Martinez, ci sono più persone che cercano il pianetino Uranus che Ripple, nonostante la recente decisione del tribunale nella causa contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.
Bassa volatilità e sentiment degli investitori
Ancora più allarmante è il fatto che le metriche di volatilità del Bitcoin, storicamente noto per le sue oscillazioni di prezzo, rimangono basse.
In un recente rapporto, la borsa di criptovalute Bitfinex ha evidenziato che il delta tra la volatilità implicita e quella storica è solo dell’1,3%, indicando le aspettative del mercato di una bassa volatilità duratura.
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Il contesto di bassa volatilità è ulteriormente sottolineato dalla Bitcoin Velocity, una metrica che funge da barometro per l’attività del mercato. La flessione della Bitcoin Velocity segnala una tiepida partecipazione degli operatori di mercato.
Pertanto, suggerisce un periodo di vigile esitazione o di consolidamento nel settore delle criptovalute.
Anche il mercato sta assistendo a un raffreddamento. Nonostante i volumi di scambio superiori alla media, pari a 2,8 miliardi di dollari nell’ultima settimana, i deflussi, per un totale di 342 milioni di dollari nelle ultime sette settimane, evidenziano un sentimento negativo.
Implicazioni: Prospettive future del Bitcoin
Le società istituzionali come Genesis Trading prevedono che la crescita futura del volume di trading si baserà probabilmente sui derivati, citando “la liquidità del mercato a pronti che soffre e la profondità del book di ordini a pronti che è cronicamente in calo”.
Con il raffreddamento dei flussi di prodotti di investimento in criptovalute, unito al calo dei volumi di trading e alla diminuzione dell’interesse della ricerca, è chiaro che il Bitcoin sta attraversando un periodo di incertezza.
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Anche se il Bitcoin non ha perso del tutto il suo splendore, questi indicatori non possono essere ignorati. Sarebbe prudente per gli investitori prepararsi a un ulteriore movimento al ribasso o laterale fino a quando non si materializzerà un motivo convincente per un rally del mercato.
Solo il tempo ci dirà, alla luce di questi indicatori, se il Bitcoin riacquisterà il suo antico splendore o continuerà ad affievolirsi in un periodo di calma inquietante.
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