In un recente rapporto, McKinsey & Company prevede che il mercato degli asset finanziari tokenizzati potrebbe raggiungere i 2.000 miliardi di dollari entro il 2030.
Questa proiezione mostra il potenziale di trasformazione del settore della tokenizzazione dei real world asset (RWA). Evidenzia inoltre l’importanza strategica delle istituzioni finanziarie dotate di capacità blockchain.
Democratizzare gli investimenti: Come la tokenizzazione apre le porte ai piccoli investitori
L’analisi di McKinsey suggerisce che la tokenizzazione degli asset avverrà a ondate. L’ondata iniziale si concentrerà su asset con comprovati ritorni sugli investimenti e scalabilità.
Queste includono contanti e depositi, obbligazioni e exchange-traded notes (ETN), fondi comuni di investimento e cartolarizzazioni. Entro il 2030, la capitalizzazione totale del mercato dei token potrebbe raggiungere circa 2.000 miliardi di dollari, trainata principalmente da queste classi di asset.
“Gli scenari pessimistico e ottimistico vanno rispettivamente da circa 1 trilione di dollari a circa 4 trilioni di dollari”, hanno aggiunto gli analisti di McKinsey.
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Questa cifra contrasta con la proiezione di ADDX e BCG del settembre 2022, secondo cui il mercato globale della tokenizzazione di asset illiquidi potrebbe raggiungere i 16.000 miliardi di dollari entro il 2030. Queste diverse proiezioni evidenziano prospettive diverse sulla velocità e la portata dell’adozione dei token.
Inoltre, il rapporto riporta che uno degli aspetti più interessanti della tokenization è il suo potenziale di democratizzazione dell’accesso a investimenti tradizionalmente esclusivi. Riducendo le dimensioni minime di investimento, la tokenizzazione consente a una gamma più ampia di investitori di partecipare ad asset di alto valore.
Questa democratizzazione è evidente in regioni come la Thailandia e le Filippine. L’emissione di obbligazioni token in queste aree ha permesso agli investitori di piccole dimensioni di partecipare attraverso la proprietà frazionata.
Anche i contratti di riacquisto, o “pronti contro termine”, sono un caso d’uso di successo per la tokenizzazione. Istituti finanziari come Goldman Sachs attualmente transano trilioni di dollari di volume mensile di repo utilizzando piattaforme token.
“Dal punto di vista operativo, l’esecuzione abilitata dai contratti intelligenti automatizza la gestione del ciclo di vita quotidiano (ad esempio, la valutazione delle garanzie e l’integrazione dei margini). Riduce gli errori e i mancati regolamenti e semplifica il riporto; il regolamento istantaneo 24/7 e i dati sul blockchain migliorano anche l’efficienza del capitale attraverso la liquidità infragiornaliera per i prestiti a breve termine e l’uso migliorato del collaterale”, hanno spiegato gli analisti di McKinsey.
Superare le sfide normative e di “partenza”
Nonostante gli evidenti vantaggi e il crescente slancio, il rapporto riconosce che l’adozione diffusa della tokenizzazione deve affrontare diverse sfide, includendo gli ostacoli normativi. Una delle sfide principali è la complessità della modernizzazione dell’infrastruttura esistente in un settore caratterizzato da una forte regolamentazione.
“In molte giurisdizioni manca la certezza normativa e legale per l’utilizzo di qualsiasi forma di asset digitali e non sono ancora stati forniti fattori abilitanti critici, come la disponibilità diffusa di contanti e depositi token all’ingrosso per il regolamento”, riporta il rapporto.
Oltre alle sfide normative, il rapporto di McKinsey riporta l’importanza di superare il problema della “partenza a freddo” per raggiungere una vera scala nella tokenizzazione. Questa sfida deriva dalla necessità di ottenere effetti di rete, in cui gli investitori acquisiscono un valore reale grazie ai risparmi sui costi, alla maggiore liquidità o alla maggiore ottemperanza.
Per saperne di più: Qual è l’impatto della tokenizzazione di real world asset (RWA)?
Tuttavia, il rapporto introduce il concetto di catene di valore minimo vitale (MVVC) per risolvere il problema dell’avviamento a freddo. Le MVVC collaborano con le istituzioni finanziarie e altri stakeholder per creare infrastrutture interconnesse a supporto degli asset token. Ne sono un esempio gli ecosistemi repo basati su blockchain gestiti da Broadridge e la piattaforma Onyx di JPMorgan in collaborazione con Goldman Sachs e BNY Mellon.
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