L’economia statunitense si è espansa del 4,9% nel terzo trimestre dell’anno, superando di oltre mezzo punto percentuale le aspettative del 4,3%. Si tratta del balzo maggiore dal quarto trimestre del 2022 e del quinto aumento trimestrale consecutivo del PIL.
Il principale motore di questa crescita è stata la robusta spesa per i consumi, che ha contribuito a un aumento del 4,9% annualizzato del prodotto interno lordo (PIL), secondo i primi dati rilasciati dal Bureau of Economic Analysis, una divisione del Dipartimento del Commercio.
L’aumento, rispetto al 2,1% dello scorso trimestre, è il più robusto dall’ultimo trimestre del 2021. Inoltre, ha superato la previsione media degli economisti di un tasso del 4,3%.
La Fed spera di indirizzare l’economia statunitense verso l’obiettivo del 2%
Questa novità arriva mentre la Federal Reserve (Fed) si prepara alla riunione della prossima settimana per la determinazione dei tassi di interesse. La banca centrale sta facendo leva su tassi più alti nel tentativo di guidare l’inflazione verso l’obiettivo del 2% senza innescare un grave declino economico.
I numeri del PIL non dovrebbero influenzare in modo significativo la decisione della prossima riunione, dato che riflettono il rendimento passato rispetto a metriche mensili come l’inflazione e i dati sull’occupazione.
L’opinione comune è che la Fed manterrà i tassi di interesse al livello più alto degli ultimi 22 anni, concedendo ai responsabili politici ulteriore tempo per valutare l’impatto dei precedenti rialzi dei tassi e dei recenti fenomeni di mercato, includendo un significativo svendo del mercato obbligazionario.
Per quanto tempo i tassi di interesse rimarranno alti?
I dati positivi sulla crescita sottolineano la forza dell’economia, suggerendo che i tassi di interesse elevati persisteranno per un periodo prolungato. I titoli del Tesoro a lungo termine a 10 e 30 anni, che di recente hanno subito uno svuotamento significativo, sono particolarmente sensibili alle proiezioni di crescita.
Alcuni settori economici hanno risentito dell’aumento dei tassi di interesse, in particolare il settore immobiliare. Con l’aumento dei tassi ipotecari, a settembre le vendite di case esistenti sono crollate al tasso più basso degli ultimi 13 anni.
La spesa dei consumatori è stata robusta, superando le previsioni degli economisti. I solidi dati sulle vendite al dettaglio di questa settimana hanno spinto il rendimento del Tesoro a 10 anni a una picca di 16 anni.
I dati rilasciati giovedì sono preliminari. Il Bureau of Economic Analysis prevede di rilasciare una seconda stima alla fine del mese prossimo e un dato finale a dicembre.
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