La borsa criptovalutaria Kraken intende diversificare i suoi asset con un’audace impresa nell’offerta di azioni.
Una nuova divisione dell’azienda, Kraken Securities, offrirà il commercio di titoli quotati negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ha riportato mercoledì Bloomberg. Kraken punta a lanciare queste offerte l’anno prossimo.
Kraken pronta a offrire azioni nel Regno Unito
Secondo Bloomberg, la borsa ha già ottenuto i permessi necessari per l’offerta di azioni nel Regno Unito. Negli Stati Uniti, la richiesta di autorizzazione alla Financial Industry Regulatory Authority(FINRA) è in attesa del via libera.
Fondata nel 2011, Kraken si è fatta conoscere come borsa di criptovalute. Nel perseguire l’offerta di azioni in queste giurisdizioni, Kraken segue il vecchio adagio: diversificare gli asset. Non mettere tutte le uova in un solo paniere.
L’annuncio ha subito suscitato una valanga di commenti su X (ex Twitter). Un commentatore che si fa chiamare Crypto Chase ha scritto: “Mossa intelligente”.
Altri hanno fatto eco a questa opinione. Un commentatore di nome Eric Kasanowski ha scritto: “Un ponte tra il vecchio mondo e il nuovo. Mossa intelligente!”.
Ma un altro commentatore, Dabid, ha mitigato la passione con un po’ di prospettiva storica. Il suo tweet affermava:
“I commenti dicono che il fondo deve essere vicino per Kraken per entrare nelle azioni … non dimenticate che Kraken ha lanciato la sua piattaforma NFT proprio prima che i prezzi iniziassero a capitolare. In ogni caso, il processo delle azioni è complicato, ma se c’è una borsa che può farlo, quella è Kraken”.
A luglio, Kraken è stata una delle borse che ha iniziato a riquotare XRP dopo la vittoria legale di Ripple contro la SEC. Questo potrebbe aver contribuito a migliorare la reputazione della borsa. Ma altri eventi recenti potrebbero far vedere Kraken sotto una luce diversa.
Il recente record di Kraken aiuta le sue prospettive?
Molti potrebbero accogliere con favore il passaggio di Kraken all’offerta di azioni. Le borse di criptovalute di tutto il mondo hanno lottato per essere accettate dal grande pubblico. E hanno cercato di allontanare lo stigma dell’associazione con il riciclaggio di denaro e altri crimini.
A marzo, il fondatore di Kraken Jesse Powell, che si è dimesso dal ruolo di CEO l’anno scorso ma è rimasto nel consiglio di amministrazione della società, è stato oggetto di un’indagine delle forze dell’ordine.
Il Federal Bureau of Investigation ha eseguito un mandato di perquisizione nell’abitazione di Powell a Los Angeles. A quanto riportato, si trattava di accuse di pirateria informatica. È emersa l’accusa che Powell abbia avuto accesso improprio ai conti del computer dell’azienda no-profit Verge, di cui era fondatore.
Un avvocato di Powell ha negato che il suo cliente abbia fatto qualcosa di male. L’hacking e il cyberstalking non sono fatti provati, ma solo presunti.
Una causa intentata nel 2019 da un ex dipendente contro Kraken, presumibilmente per licenziamento illegittimo, si è conclusa con un accordo nel 2021.
Per saperne di più sulla lotta di Kraken con le autorità di regolamentazione e la sua lotta per respingere l’Internal Revenue Service.
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