Kraken sta valutando la possibilità di ritirare il supporto per USDT, la più grande stablecoin dell’UE, se non rispetterà le prossime regole del MiCA. L’exchange mira ad allinearsi alle normative che regolano i mercati delle criptovalute, che entreranno in vigore quest’anno.
Dallo scorso anno, l’Autorità bancaria europea (EBA) ha esortato gli emittenti di stablecoin a seguire i “principi guida” per operare in Europa. Tuttavia, l’EBA deve ancora finalizzare queste linee guida, che includono restrizioni sulle stablecoin offerte da emittenti come Tether.
Kraken valuta la possibilità di rimuovere il supporto USDT nell’UE
Kraken ha evidenziato che sta analizzando tutti i potenziali scenari in Europa, inclusa la possibilità di delisting di USDT se diventa insostenibile. L’exchange esamina continuamente le posizioni normative delle autorità dell’Unione Europea.
“Quello su cui siamo chiari è che è improbabile che la portata del tipo e del numero di stablecoin che vengono offerte oggi in Europa possa essere offerta in futuro. Ad un certo punto, ci sarà un limite in cui ciò non sarà più possibile. Molto dipenderà da quali asset vengono registrati all’interno dell’Unione Europea nell’ambito del regime di moneta elettronica”, ha dichiarato Marcus Hughes, responsabile globale della strategia normativa di Kraken.
Kraken è uno dei tanti exchange che esprimono preoccupazione per lo status legale delle stablecoin in Europa. A marzo, OKX, un altro importante exchange, ha sospeso il supporto per USDT, citando incertezze normative. Questa mossa, inizialmente preventiva, sembra ora far parte di una tendenza più ampia nell’UE.
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Tether ha suggerito che gli exchange dovrebbero concentrarsi sulla liquidità in euro per i clienti europei e mantenere USDT come opzione. Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha espresso preoccupazione per i requisiti del MiCA, sottolineando la necessità per le stablecoin di mantenere il 100% di riserve in buoni del tesoro per evitare fallimenti bancari.
“Le stablecoin dovrebbero essere in grado di mantenere il 100% delle riserve in buoni del tesoro, piuttosto che esporsi ai fallimenti bancari mantenendo una grossa fetta delle riserve in depositi in contanti non assicurati. Speriamo di continuare il dialogo con le autorità di regolamentazione dell’UE per affrontare queste preoccupazioni”, ha commentato Ardoino.
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Nel 2023, l’EBA ha rilevato l’aumento dell’emissione di stablecoin e ha sottolineato la necessità di regole di buona governance e gestione del rischio, anche prima dell’implementazione del MiCA. Il boom dell’uso delle stablecoin nell’UE facilita principalmente il trading di altri asset digitali.
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