Bitcoin e altre principali criptovalute hanno incontrato forti oscillazioni di prezzo a seguito di un controverso rapporto su Tether, avvenuto in un contesto di crescenti tensioni in Medio Oriente.
Questi eventi hanno portato a notevoli perdite per i trader con posizioni altamente leverage, con liquidazioni giornaliere che hanno raggiunto circa 380 milioni USD.
La negazione di Tether non riesce a calmare il mercato mentre Bitcoin e altre criptovalute subiscono forti liquidazioni
Il 25 ottobre, il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo che suggeriva che l’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti stava indagando su Tether. Secondo il rapporto, le accuse coinvolgono l’uso della piattaforma di Tether da parte di terzi per condurre possibili attività illegali.
Tether ha negato fermamente le accuse, definendo l’articolo “sconsiderato” e basato su “affermazioni non comprovate”. In una dichiarazione pubblica, Tether ha sottolineato l’assenza di conferme ufficiali da qualsiasi autorità e ha criticato la dipendenza dell’articolo da fonti non verificate. L’USDT di Tether è la più grande stablecoin del settore, con una capitalizzazione di mercato di circa 120 miliardi USD.
“In Tether, trattiamo regolarmente e direttamente con le autorità giudiziarie per aiutare a prevenire che nazioni canaglia, terroristi e criminali abusino dell’USDt. Sapremmo se fossimo sotto indagine come l’articolo ha falsamente affermato. Basandoci su ciò, possiamo confermare che le accuse nell’articolo sono inequivocabilmente false,” ha dichiarato il CEO di Tether Paolo Ardoino.
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La notizia ha portato a un cambio di mercato ribassista, interrompendo il tentativo di Bitcoin di superare 70.000 USD — un livello che non vedeva da tre mesi. Secondo i dati di BeInCrypto, il prezzo di Bitcoin è sceso bruscamente, toccando un minimo giornaliero di 66.500 USD prima di rimbalzare leggermente a circa 66.932 USD al momento della stampa.
Anche altri principali asset digitali hanno registrato cali. Solana, Ethereum, Avalanche e BNB di Binance hanno subito perdite superiori al 4%.
Nel frattempo, la fiducia degli investitori ha subito un ulteriore colpo poiché le crescenti tensioni in Medio Oriente hanno influenzato l’appetito al rischio. Israele ha annunciato attacchi diretti contro l’Iran in risposta a un recente attacco missilistico, alimentando preoccupazioni che le ostilità in corso potrebbero espandersi in un conflitto regionale più ampio.
Complessivamente, questi fattori hanno spinto le liquidazioni giornaliere a circa 380 milioni USD, con la maggior parte delle perdite che hanno colpito i trader long che scommettevano su aumenti di prezzo. I trader long hanno perso 310 milioni USD, mentre i trader short hanno visto perdite di 68,19 milioni USD.
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Secondo i dati di Coinglass, le altcoin sono state le più colpite, con liquidazioni superiori a 90 milioni USD. Bitcoin ed Ethereum hanno seguito, con liquidazioni di 65 milioni USD e 58 milioni USD rispettivamente.
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