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Le vittime di Hamas prendono di mira Binance in una causa antiterrorismo

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Aggiornato da Mary Basile

In breve

  • Judith Raanan, sopravvissuta alla presa di ostaggi da parte di Hamas, ha intentato una causa contro Binance per il ruolo presumibilmente svolto nel facilitare la violenza.
  • I legislatori statunitensi Lummis e Hill hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo ai presunti legami di Binance con Hamas in una lettera al Segretario alla Giustizia.
  • Nell'ottobre 2023, Elliptic ha rivelato che le donazioni di criptovalute ad Hamas sono state di gran lunga esagerate dai legislatori statunitensi.
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Judith Raanan, una madre americana che ha vissuto la straziante esperienza di essere tenuta in ostaggio da Hamas a Gaza, ha avviato una causa contro Binance. L’azione accusa la piattaforma di scambio di aver giocato un ruolo nel facilitare la violenza che ha colpito le loro vite.

La causa contro Binance, depositata presso un tribunale federale di Manhattan, segna un momento volto nella storia legale per il movimento antiterrorismo.

Binance è stata citata in giudizio per finanziamento del terrorismo

Si tratta della prima causa civile di una prevista serie di azioni legali contro Hamas e le sue reti. Ciò fa seguito all’attacco e al rapimento di massa dell’organizzazione terroristica, che ha innescato un conflitto in corso con Israele.

Di conseguenza, i querelanti presumono che Binance, permettendo ad Hamas di scambiare sulla sua piattaforma, abbia indirettamente sostenuto questi atti di violenza.

Il coinvolgimento di Binance in queste accuse arriva sulla scia di un’indagine normativa e penale. Questa indagine ha messo in luce la violazione da parte della criptovaluta delle leggi sulle sanzioni e sul riciclaggio di denaro. Queste violazioni hanno permesso a gruppi come Hamas di aggirare le normative bancarie statunitensi.

Di conseguenza, Binance è stata sanzionata con una sostanziosa multa penale e con la confisca, che riflette la gravità di queste accuse.

L’avvocato di Raanan, Robert Seiden, ha rilasciato una dichiarazione sulla causa, affermando che,

“Abbiamo lavorato a questa causa per settimane e crediamo che chiunque aiuti il terrorismo debba essere ritenuto responsabile”.

I legislatori statunitensi intervengono

Ad aumentare la complessità del caso, anche i legislatori statunitensi, includendo la senatrice Cynthia Lummis e il rappresentante French Hill, hanno sollevato preoccupazioni riguardo ai presunti legami di Binance con Hamas. In una comunicazione al Segretario alla Giustizia degli Stati Uniti, hanno evidenziato il ruolo potenziale di Binance e Tether nel facilitare le donazioni di criptovalute ad Hamas.

Questo controllo sottolinea la crescente necessità di una solida regolamentazione delle criptovalute per prevenire l’usoimproprio di queste piattaforme per attività illegali.

Tuttavia, un rapporto di Elliptic, una società di analisi della blockchain, ha fornito una prospettiva contrastante. Elliptic ha chiarito che la quantità di criptovaluta donata ad Hamas è stata significativamente sopravvalutata, con solo 21.000 dollari donati nell’ottobre 2023.

Il rapporto riporta che:

“Non ci sono prove a sostegno dell’affermazione che Hamas abbia ricevuto volumi significativi di donazioni di criptovalute”.

Questa rivelazione mette in discussione la narrativa di un terrorismo diffuso finanziato con le criptovalute. Evidenzia inoltre l’importanza di dati accurati per comprendere il ruolo delle criptovalute nei conflitti globali.

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Kyle si è trasferito dalla costa orientale degli Stati Uniti al Sud-Est asiatico dopo essersi laureato presso l'East Stroudsburg University della Pennsylvania con una laurea in Scienze nel 2010. Seguendo le orme di suo nonno, Kyle ha iniziato a comprare azioni e metalli preziosi già nell'adolescenza. Questo ha suscitato il suo interesse per imparare e scrivere su criptovalute. Ha iniziato come copywriter per Bitcoinist nel 2016, prima di assumere il ruolo di editor presso BeInCrypto...
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