Nell’ultimo anno, lo sconto sul valore patrimoniale netto (NAV) del Grayscale Ethereum Trust ha raggiunto il punto più basso. È interessante notare che ciò avviene in concomitanza con le richieste di quello che potrebbe diventare il primo fondo negoziato in borsa (ETF) su Ethereum degli Stati Uniti.
Secondo YCharts, lo sconto si aggira ora intorno al 26,64%. Per mettere questo dato in prospettiva, l’ultima volta che è stato così vicino è stato nel settembre 2022, con uno sconto sul NAV del 24,53%.
Perché lo sconto di Grayscale Ethereum Trust si riduce
All’inizio dell’anno, il settore delle criptovalute ha dovuto affrontare uno sconvolgimento con il crollo di diverse società criptocentriche. Questo sconvolgimento ha visto lo sconto sul NAV salire a un incredibile 60%.
Ma la situazione è cambiata a luglio. Con BlackRock al timone, i giganti finanziari mainstream hanno proposto un ETF Bitcoin spot, con uno sconto che in quel periodo oscillava tra il 36% e il 46%.
Inoltre, la recente ondata di richieste di ETF sui futures di Ethereum da parte della SEC all’inizio di agosto ha acceso le speranze per l’approvazione di un ETF sull’Ether. Se a ciò si aggiungono le mosse cruciali di ARK Invest e 21Shares verso il potenziale primo ETF ETH spot negli Stati Uniti, la riduzione dello sconto sul NAV diventa più comprensibile.
È interessante notare che la presentazione di Cboe ha coinvolto Coinbase come partner per la condivisione della sorveglianza, una mossa in linea con le recenti tendenze delle applicazioni legate al Bitcoin.
La SEC approverà un ETF su Ethereum?
L’entusiasmo per un ETF su Ethereum è palpabile tra i gestori patrimoniali. Tuttavia, i precedenti della SEC restano un ostacolo. L’organo di vigilanza americano non ha ancora dato il via libera a nessun ETF su Ethereum a termine o a pronti.
I passi avanti compiuti da Grayscale in questo spazio dipingono un quadro più promettente, con le nuove domande che fanno riferimento ai successi di Grayscale e integrano elementi delle precedenti proposte di ETF su Bitcoin.
James Seyffart, specialista di ETF di Bloomberg, suggerisce che gli emittenti stanno mettendo alla prova i limiti della SEC, soprattutto per gli ETF Bitcoin spot. Sebbene preveda un’impennata di richieste, i risultati definitivi potrebbero essere rimandati a maggio 2024.
Offrendo una prospettiva più ampia, Nate Geraci, presidente di ETFStore, ha osservato:
“Vedremo la presentazione di ETF spot combinati su Bitcoin ed Ether in un futuro molto prossimo. Gradualmente, poi improvvisamente”.
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