Genesis Global Trading, un’importante società di criptovalute, ha raggiunto un accordo con il Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York (NYDFS).
Come parte dell’accordo, Genesis Global Trading rinuncerà all’autorizzazione a svolgere operazioni all’interno dello Stato.
Genesis Global Trading pagherà una multa di 8 milioni di dollari
In una dichiarazione del 12 gennaio, Genesis ha acconsentito a pagare all’autorità di regolamentazione finanziaria di New York una multa di 8 milioni di dollari. L’azienda ha inoltre accettato di interrompere le sue operazioni nello Stato e di rinunciare volontariamente alla sua licenza BitLicense.
La BitLicense è una prestigiosa approvazione normativa che autorizza le imprese di criptovalute a condurre operazioni a New York. La licenza richiede una stretta ottemperanza ai protocolli di conoscenza del cliente (KYC), alle misure antiriciclaggio (AML) e ai requisiti di capitalizzazione prescritti.
Secondo la dichiarazione, l’accordo arriva sulla scia di un’indagine approfondita da parte delle autorità di New York che ha rivelato carenze sostanziali nei programmi antiriciclaggio e di cybersicurezza dell’azienda.
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Il sovrintendente Adrienne Harris ha sottolineato l’importanza del rispetto dei requisiti normativi. Il capo della regolamentazione ha evidenziato le gravi implicazioni derivanti dal mancato mantenimento di una struttura di ottemperanza funzionale.
“L’incapacità di Genesis Global Trading di mantenere un programma di ottemperanza funzionale ha dimostrato una mancanza di rispetto per i requisiti normativi del Dipartimento e ha esposto la società e i suoi clienti a potenziali minacce”, ha pubblicizzato Harris.
Nel frattempo, il NYDFS ha chiarito che l’accordo riguardava specificamente Genesis Global Trading, distinto da Genesis Global Capital, il prestatore di criptovalute che ha dichiarato bancarotta lo scorso anno. L’importante società di investimenti in criptovalute Digital Currency Group (DCG) possiede le due società.
Separatamente, lo scorso ottobre il Procuratore Generale di New York ha avviato un’azione legale contro Genesis Global Capital, Gemini e Digital Currency Group. La causa presume attività fraudolente nell’ambito del programma Gemini Earn, accusandole di aver ingannato gli investitori.
Il fallimento del prestatore di criptovalute Genesis è in corso
Ilprocesso di bancarotta di Genesis continua, con un recente deposito che suggerisce che Digital Currency Group non ha ancora adempiuto ai suoi obblighi di prestito al prestatore.
Un gruppo di finanziatori ha accusato la società madre di non aver rispettato i suoi obblighi di rimborso del prestito, nonostante le sue dichiarazioni pubbliche.
“DCG è lieta di annunciare di aver completato il rimborso di tutti i prestiti a breve termine concessi da Genesis. In totale, in poco più di un anno DCG ha estinto più di un miliardo di dollari di debiti verso i suoi creditori, includendo quasi 700 milioni di dollari verso Genesis, soddisfacendo tutti gli obblighi attualmente dovuti. Con questa pietra miliare alle spalle, guardiamo al prossimo capitolo di DCG e alla crescita futura del nostro settore. E come sempre, continueremo a onorare i nostri impegni finanziari”, ha dichiarato Digital Currency Group.
Tuttavia, i finanziatori hanno affermato che DCG ha fornito solo 189 milioni di dollari in contanti, integrando il resto con il trasferimento di asset illiquidi come le sue partecipazioni in Grayscale Ethereum Classic Trust (ETCG) e Grayscale Ethereum Trust (ETHE). Questi trasferimenti erano presumibilmente destinati a soddisfare gli obblighi di DCG in Bitcoin nei confronti di Genesis.
Il gruppo ha sostenuto che DCG si limita a onorare i propri impegni in USD e BTC esclusivamente attraverso queste valute, senza includere altri asset.
Di conseguenza, gli obblighi in sospeso di DCG in BTC sono subordinati alla liquidazione da parte di Genesis dei titoli ETCG ed ETHE per garantire i BTC. La risoluzione di queste azioni determinerà l’adempimento degli impegni di DCG in BTC.
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