Il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried (SBF), caduto in disgrazia, ha dovuto affrontare un altro rifiuto alla sua richiesta di rilascio temporaneo dal carcere. La sentenza ha chiarito che egli non ha l’autorità di ispezionare ogni prova.
Il giudice Lewis Kaplan ha dichiarato che qualsiasi pressione temporale che SBF rivendica ora “mentre è in carcere, sarebbe in gran parte di sua iniziativa”.
Il giudice Kaplan sostiene che l’SBF ha avuto molto tempo per prepararsi
In un recente documento del tribunale, il giudice Kaplan ha negato la richiesta avanzata dagli avvocati di SBF di rilasciarlo dal carcere per consentirgli di prepararsi meglio al processo previsto per il 3 ottobre.
Kaplan spiega che SBF ha avuto molto tempo fuori dal carcere prima che la sua cauzione fosse revocata l’11 agosto. È stato agli arresti domiciliari nella residenza dei suoi genitori per sette mesi, durante i quali non sono stati segnalati problemi di connettività internet e telefonica.
“Qualunque pressione temporale l’imputato sostenga ora di dover affrontare, data l’imminenza della data del processo e le presunte limitazioni al suo accesso alle informazioni elettroniche durante la detenzione, sarebbe in gran parte di sua iniziativa”.
Le autorità hanno rimandato in carcere l’SBF con l’accusa di aver divulgato al New York Times i diari privati della sua ex fidanzata, Caroline Ellison. Le autorità hanno affermato che ciò equivaleva a una manomissione dei testimoni a causa dello status di Ellison come testimone chiave dell’accusa.
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Kaplan sostiene che SBF ha ricevuto clemenza e ha concordato la data del processo. Ha inoltre affermato di aver avuto tutto il tempo necessario per elaborare strategie e condurre ricerche in vista dell’imminente data del processo.
L’SBF ha inoltre appreso di non avere il diritto di esaminare tutte le prove a suo carico.
“Nessun imputato rappresentato ha il diritto costituzionale di esaminare tutte le prove”.
L’accumulo di prove contro l’SBF negli ultimi tempi
L’avvocato afferma che durante il periodo trascorso dall’SBF presso la residenza dei suoi genitori, non ci sono stati ostacoli alla preparazione del processo. Tuttavia, ha ammesso che c’era del materiale che il governo ha divulgato solo di recente.
Il 29 agosto, gli avvocati dell’SBF hanno contestato la decisione dei pubblici ministeri di rilasciare altri “4 milioni di pagine di documenti”, sostenendo che l’approssimarsi della data del processo ostacola le possibilità di un processo equo. Hanno spiegato che non ha avuto tempo sufficiente per esaminare tutte le prove prima della data del processo.
Il team legale della SBF ha inoltre dichiarato che, prima di essere incarcerato, trascorreva la maggior parte del tempo agli arresti domiciliari per esaminare i materiali:
“Prima che gli venisse revocata la cauzione, il signor Bankman-Fried passava 80-100 ore alla settimana a rivedere le voluminose scoperte e a creare analisi dettagliate che poteva aggiornare costantemente e condividere con i suoi avvocati”.
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