In un recente documento del tribunale, i Debitori FTX affermano che il protocollo bridge LayerZero ha sfruttato la precaria situazione finanziaria di Alameda Research poche ore prima del giorno del fallimento.
“In una lettera del 10 novembre 2022 ai suoi investitori, LayerZero ha ammesso di aver sfruttato Alameda Ventures”, si legge nel documento.
LayerZero aveva notato che Alameda Research era in difficoltà
Un recente documento del tribunale di FTX indica che LayerZero ha cercato di trarre vantaggio dalle difficoltà finanziarie della società sorella di FTX, avviando un richiamo di prestito per un debito multimilionario.
“LayerZero ha cercato di trarre vantaggio dalla difficile situazione finanziaria di Alameda Research chiedendo il rimborso immediato del suo prestito di 45 milioni di dollari ad Alameda Research”.
Per saperne di più sul crollo di FTX, leggete la guida di BeInCrypto: Il crollo di FTX spiegato: Come l’impero di Sam Bankman-Fried
I debitori sostengono inoltre che LayerZero era ben consapevole delle difficoltà finanziarie dell’entità. Sostengono che la società abbia sfruttato l’opportunità di mediare un accordo favorevole per l’azienda.
LayerZero avrebbe negoziato una vendita rapida con Caroline Ellison, all’epoca amministratore delegato di Alameda Research.
L’accordo prevedeva che Alameda trasferisse “l’intera partecipazione del 4,92% in LayerZero a LayerZero” in cambio della cancellazione del prestito di 45 milioni di dollari dovuto da Alameda Research.
La documentazione indica che LayerZero ha infine ottenuto un accordo molto più favorevole. Il braccio d’investimento di FTX ha trasferito un importo considerevolmente maggiore attraverso transazioni dell’ultimo minuto rispetto a quanto LayerZero ha dato in cambio.
Il documento spiega che LayerZero ha rinunciato al prestito di 45 milioni di dollari e, in cambio, ha ottenuto azioni per un valore di quasi 150 milioni di dollari.
Un ex dipendente di Alameda racconta l’esperienza di un insider
Aditya Baradwaj, ex dipendente di Alameda Research, ha recentemente rivelato la sua esperienza di lavoro presso l’ormai scomparsa società di investimento. Baradwaj contesta la percezione pubblica prevalente che FTX e Alameda abbiano mai avuto un’autonomia aziendale:
“Nonostante il fatto che, sulla carta, Sam fosse già passato a dirigere FTX a tempo pieno, in pratica le due società erano fortemente interconnesse. Uffici, eventi sociali e sistemazioni abitative comuni tra le due società erano la norma”.
Tuttavia, ha rivelato di aver sperimentato uno stile di vita stravagante, dai jet privati alla frequentazione di celebrità e personaggi politici.
Allo stesso tempo, ha riferito di aver osservato gravi difetti. “Una gestione del rischio poco attenta per una società che gestisce un capitale di miliardi di dollari”, ha dichiarato Baradjwaj.
Dichiarazione di non responsabilità
Tutte le informazioni contenute nel nostro sito web sono pubblicate in buona fede e solo a scopo informativo generale. Qualsiasi azione intrapresa dal lettore in base alle informazioni contenute nel nostro sito web è strettamente a suo rischio e pericolo.
