In un documento del tribunale, FTX ha annunciato l’intenzione di svendere la sua sussidiaria, Digital Custody Inc. per circa un ventesimo del prezzo di acquisto iniziale, attraverso due transazioni nel 2021 e nel 2022.
La proprietà di FTX sta svendendo gli asset per aumentare la liquidità, con l’obiettivo di rimborsare gli oltre milioni di creditori.
FTX intende vendere la custodia digitale a CoinList
Un documento del tribunale rivela che la FTX ha intenzione di vendere la sua sussidiaria, Digital Custody Inc (DCI), al piattaformadiscambio CoinList per 500.000 dollari. FTX aveva inizialmente acquistato DCI da Terrence Culver per 10 milioni di dollari, segnando una differenza di venti volte nel prezzo di vendita.
“Come stabilito nella Sezione 1.1 dell’Accordo, il prezzo di acquisto complessivo delle Partecipazioni è costituito da (i) 500.000 dollari in contanti, più (ii) la Quantità in contanti acquisita di cui alla Sezione 1.4 dell’Accordo”.
Il consulente per la ristrutturazione di FTX, Alvarez & Marshal, ritiene che il prezzo sia equo per questo momento del mercato. Il creditore di FTX e commentatore online noto come Sunil lo ha evidenziato su X (ex Twitter):
“A&M (UCC/Ad hoc agrees) dice che questo riflette un prezzo equo per la preziosa licenza del South Dakota che le permette di fornire la custodia”.
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FTX rimane impegnata negli sforzi di ristrutturazione e nell’avanzamento della procedura fallimentare. Nel frattempo, le speculazioni suggeriscono che i creditori voteranno presto sul piano proposto.
Tuttavia, i detentori di criptovalute sono preoccupati per il fatto che il piano proposto comporta la liquidazione di una quantità sostanziale di asset di criptovalute, il che potrebbe potenzialmente influenzare i prezzi degli asset.
Preoccupazioni sulla salute finanziaria di CoinList negli ultimi tempi
Nello stesso periodo in cui FTX è crollata nel novembre 2022, si sono verificate anche speculazioni sulla salute finanziaria di CoinList.
Nel novembre 2022, BeInCrypto ha riportato che CoinList ha respinto tutte le voci sul fatto che la piattaforma di scambio fosse illiquida o insolvente, affermando che le voci erano “FUD”.
CoinList ha chiarito che i problemi incontrati erano di natura tecnica e riguardavano i depositi e i prelievi.
Tuttavia, CoinList ha ricevuto 35 milioni di dollari quando Three Arrows Capital è fallita.
C’erano motivi legittimi per preoccuparsi, dato che CoinList stava cancellando in massa i conti KYC all’inizio del 2021. Altri utenti hanno visto che anche i loro conti sono stati cancellati, perdendo l’accesso ai loro fondi.
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