Ethereum Name Service ha annunciato una collaborazione con il più grande registrar di domini al mondo, GoDaddy. Di conseguenza, il suo token nativo ENS ha guadagnato il 14%, guidando oggi i mercati delle criptovalute.
Il 5 febbraio, Ethereum Name Service ha annunciato la collaborazione con GoDaddy per rendere più facile ai suoi clienti l’utilizzo dei domini DNS nell’ecosistema ENS.
GoDaddy aggiunge un portafoglio di criptovalute
È stato notato che a partire dal 5 febbraio GoDaddy avrà una nuova sezione nell’interfaccia di gestione dei domini chiamata “Crypto Wallet”.
Si spiega che i clienti di GoDaddy possono facilmente associare un indirizzo Ethereum ai loro nomi di dominio. Questo permette,
“un’integrazione perfetta con centinaia di applicazioni nell’ecosistema Web3”.
Una volta configurato il “crypto wallet” di GoDaddy, il nome di dominio può essere utilizzato al posto di un indirizzo Ethereum. Ciò consente di leggerlo in una serie di applicazioni Web3, includendo portafogli, esploratori di blocchi e mercati NFT.
Il team ha spiegato che:
“Grazie a Gasless DNSSEC, gli utenti possono ora associare facilmente un indirizzo Ethereum al proprio nome di dominio DNS (.com, .xyz, ecc.), consentendo una perfetta integrazione con tutte le applicazioni che supportano correttamente ENS!”.
Il 29 gennaio ENS ha lanciato il Gasless DNSSEC a seguito di una votazione sulla proposta di amministrazione. Questa nuova funzionalità consente di utilizzare i domini DNS in ENS senza dover sostenere alcuna spesa di transazione.
“Questa alleanza tra GoDaddy ed ENS segna una pietra miliare significativa nel settore dei nomi di dominio e siamo entusiasti di continuare ad andare avanti”.
Per saperne di più: Ethereum Name Service (ENS) – Tutto quello che c’è da sapere
GoDaddy è la più grande società di registrazione di domini al mondo, con una quota di mercato del 31% circa a livello globale e del 60% circa negli Stati Uniti. Inoltre, secondo MarketSplash, ha più di 20 milioni di clienti in tutto il mondo.
Uno strano colpo di scena in questa storia è che l’Ethereum Name Service ha fatto causa a GoDaddy nel 2022, sostenendo che l’azienda aveva falsamente annunciato che il dominio eth.link era scaduto ed era stato venduto a terzi.
Inoltre, GoDaddy è stato sfruttato nel maggio 2022. L’exploit ha provocato attacchi a diversi protocolli DeFi che si basavano su di esso per i loro nomi di dominio.
Prezzi in rialzo per ENS
L’alleanza ha fatto salire le quotazioni di ENS, che hanno registrato un’impennata del 14% nella giornata. Il token di amministrazione ha raggiunto un massimo intraday di 20,40 dollari durante la sessione di trading asiatica di martedì mattina.
Per saperne di più: Previsione del prezzo di Ethereum Name Service (ENS) 2023/2025/2030
Il livello di prezzo di 20 dollari è una zona di resistenza per ENS, che non è riuscito a rompere a fine gennaio.
Inoltre, ENS ha toccato un massimo di 21 mesi a 27 dollari il 14 gennaio, ma non è riuscito a recuperare quel livello. L’asset rimane in ribasso del 76% rispetto al picco del novembre 2021, pari a 83,40 dollari.
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