La scorsa settimana, il mondo della finanza decentralizzata (DeFi) ha dato il benvenuto alla Blast Network. Il protocollo ha raggiunto rapidamente la pietra miliare di 400 milioni di dollari di valore totale bloccato (TVL) e 600 milioni di dollari in sette giorni.
Da allora, il valore totale bloccato è salito a 722 milioni di dollari. Un’impresa alquanto sorprendente, viste le proteste contro la centralizzazione del progetto.
Blast ottiene 600 milioni di dollari di TVL in depositi per lo più di interesse
La storia del successo di Blast è raccontata dai numeri. Ha accumulato un TVL di 400 milioni di dollari in quattro giorni e di 600 milioni di dollari in sette giorni, diventando rapidamente una forza notevole nella DeFi. Il TVL misura il valore degli asset bloccati, principalmente attraverso l’interesse, in un protocollo DeFi.
La rete Blast offre rendimenti su Ethereum e stablecoin. Il suo successo è dovuto in parte agli alti rendimenti che offre a chi blocca i propri asset per un periodo prolungato. Un TVL elevato suggerisce inoltre che gli utenti si fidano della sicurezza e della solidità di una rete.
Presumibilmente una centralizzazione
Il lancio impressionante non ha impedito di criticare l’eccessiva centralizzazione della rete Blast. Jarrod Watts, uno sviluppatore di Polygon Labs, ne ha parlato su Twitter all’inizio del mese.
Watts ritiene che la possibilità di aggiornare gli smart contract (pezzi di codice che svolgono funzioni critiche nella finanza decentralizzata) utilizzando un portafoglio rappresenti un rischio per la sicurezza. Le chiavi private rubate possono dare agli hacker l’accesso agli oltre 400 milioni di dollari di asset della rete.
Secondo Watts, Blast non è un vero e proprio Layer 2, una rete che aggiunge velocità di transazione e capacitàditrasmissione a un’altra blockchain. Piuttosto, è semplicemente una piattaforma che accetta token per l’interesse.
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Blast ha ribattuto affermando di perseguire la decentralizzazione. Sul suo sito web, i suoi creatori la definiscono “l’unico livello due di Ethereum con tassi di rendimento equi per ETH e stablecoin”.
Gli utenti di Blast possono reinvestire automaticamente le loro criptovalute. I depositi in stablecoin vengono convertiti in USDB, una stablecoin che viene reinvestita automaticamente nel protocollo MakerDAO, un’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO). A settembre MakerDAO ha dichiarato che avrebbe sostenuto la sua stablecoin DAI con titoli di stato statunitensi.
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