Il 5 agosto, il prezzo di Ethereum (ETH) è sceso a 2.226 dollari, gettando nel panico il mercato generale. Da allora, però, l’altcoin è riuscita a cancellare parte delle perdite, scambiare a 2.660 dollari al momento della stampa.
Tuttavia, gli investitori si chiedono se l’ETH sia sopravvissuto alla sua fase più difficile. Questa analisi sul blockchain rivela la risposta.
La corsa rialzista di Ethereum è di nuovo in corso
Un modo per valutarlo è analizzare le bande di prezzo del Valore di Mercato al Valore Realizzato (MVRV). Queste fasce consentono agli investitori di stimare i livelli di prezzo ai quali una criptovaluta raggiungerà un livello elevato di profitti o perdite non realizzati.
Quando una criptovaluta raggiunge il massimo livello di profitti non realizzati, significa che il prezzo ha raggiunto il top del ciclo. Tuttavia, quando si registra un livello elevato di perdite, la criptovaluta sembra essere vicina al fondo.
Secondo Glassnode, il livello di prezzo MVRV estremamente alto (rosso) è a 6.759 dollari. Questo valore indica il prezzo potenziale che stabilisce il top del ciclo di mercato di Ethereum.
Come accennato in precedenza, questa metrica individua anche i potenziali bottom. Come si vede sopra, il livello di prezzo MVRV estremamente basso (blu) è stato di 1.687 dollari. L’ultima volta che l’ETH ha raggiunto questo livello è stato nel dicembre 2023, il che suggerisce che il prezzo della criptovaluta non potrebbe più scendere sotto questo punto prima della fine di questo ciclo.
Inoltre, la percentuale di ETH detenuti negli exchange continua a diminuire, indicando un cambiamento nel comportamento degli investitori. In genere, quando un numero maggiore di criptovalute viene immagazzinato negli exchange, segnala l’intenzione di vendere, il che può esercitare una pressione al ribasso sui prezzi.
Al 19 marzo, la percentuale di ETH sugli exchange era dell’11,71%. Attualmente, questa percentuale è scesa al 9,95%. Questa riduzione suggerisce che i possessori di Ethereum scelgono sempre più spesso di conservare i propri asset piuttosto che venderli, indicando una crescente fiducia nel valore a lungo termine della moneta.
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Storicamente, una decisione del genere indica la convinzione che il prezzo possa aumentare ed è un segno cruciale del fatto che il mercato dei rialzisti non è finito. Pertanto, se questo rapporto continuerà a scendere, aumenterà anche la possibilità che l’ETH superi i 6.000 dollari in questo ciclo.
Previsione del prezzo dell’ETH: 2.900 dollari prima, 4.700 dollari poi
Sul grafico giornaliero, Ethereum dipinge un quadro rialzista, puntando a uscire dalla zona di rifornimento tra 2.625 e 2.693 dollari. Dal grafico sottostante, l’ETH si trovava similmente in questa zona a gennaio. Tra quel periodo e marzo, il prezzo della criptovaluta è balzato dell’88,20% e ha raggiunto i 4.082 dollari.
Pertanto, se l’altcoin punta a replicare un simile modello, il valore del prezzo dell’ETH potrebbe salire fino a 4.770 dollari in pochi mesi. In un orizzonte a breve termine, il prezzo dell’ETH sembra destinato a raggiungere i 2.932 dollari finché la pressione d’acquisto aumenterà.
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Tuttavia, la criptovaluta deve affrontare una resistenza intorno a 2.779 dollari. Se i rialzisti non riusciranno a superarla, il prezzo dell’altcoin potrebbe essere respinto. In tal caso, il prezzo di ETH potrebbe ritracciare fino a 2.487 dollari.
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