DC Wallet ha appena annunciato una partnership con AFC India Limited, una società di proprietà del governo indiano, per promuovere l’adozione della rupia digitale.
Questa iniziativa di adozione arriva dopo che la Reserve Bank of India ha testato questa CBDC sul ledger di Ripple XRP a novembre.
Strategie di adozione della rupia digitale
DC Wallet ha annunciato questa partnership tramite un comunicato stampa che dettaglia le strategie e gli obiettivi delle aziende. Sebbene la Central Bank Digital Currency (CBDC) dell’India, la rupia digitale, sia stata lanciata oltre due anni fa, non ha ancora raggiunto un’adozione diffusa. Questa nuova partnership pubblico-privata si concentra su diverse possibili aree di crescita.
“La strategia si estende a fornire soluzioni di wallet a circuito chiuso a settori come agricoltura, istruzione e viaggi, con un potenziale di oltre 200 milioni di utenti. AFC aiuterà a integrare DC Wallet con banche del settore pubblico e privato… per la popolazione indiana senza banca e con scarsa bancarizzazione. La soluzione offre anche pagamenti transfrontalieri a basso costo,” ha dichiarato il comunicato.
DC Wallet e AFC hanno intrapreso questo progetto dopo che la Reserve Bank of India (RBI) ha effettuato un test a fine novembre. In particolare, la RBI ha utilizzato la rupia digitale sul ledger di Ripple XRP “per casi d’uso istituzionali”.
Questo esperimento ha verificato la sicurezza e l’efficienza della CBDC, dimostrando che potrebbe gestire un uso diffuso. La prossima sfida, quindi, è convertire gli utenti su larga scala.
Questa partnership ha senso per diversi motivi. Per esempio, somiglia a uno sviluppo simile in Brasile, dove la Banca Centrale ha collaborato con aziende crypto per facilitare una nuova CBDC. Questo ottobre, i regolatori finanziari indiani hanno fortemente sostenuto la rupia digitale rispetto a crypto asset come Bitcoin ed Ethereum.
I regolatori finanziari indiani hanno avuto una relazione conflittuale con alcuni elementi dell’industria crypto tradizionale. Per esempio, la nota exchange Binance è tornata sul mercato indiano ad agosto dopo essere stata espulsa per problemi di non conformità. Tuttavia, l’azienda è ancora in conflitto con le autorità, che l’hanno accusata ieri di dover pagare 85 milioni USD in tasse.
In altre parole, è comprensibile che le istituzioni sostenute dal governo supportino questa iniziativa. Il comunicato stampa di DC Wallet non ha menzionato importi specifici di investimento, ma la partnership ha fissato obiettivi ambiziosi. Vincere l’adozione diffusa della rupia digitale in queste popolazioni senza banca e con scarsa bancarizzazione potrebbe rivelarsi una sfida formidabile.
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