Il Crypto Fear and Greed Index, un indicatore volto a misurare il sentimento del mercato, è salito a livelli senza precedenti dopo il massimo storico del Bitcoin. Dati recenti rivelano che il 13 febbraio l’indice è salito a 79, segnando il punto più alto da metà novembre 2021, quando il Bitcoin è schizzato a 69.000 dollari.
Il rialzo in corso del Bitcoin, unito a quest’ultima ondata di avidità, segue l’introduzione di fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin spot con sede negli Stati Uniti.
I leader del settore avvisano di un potenziale calo in mezzo all’estrema avidità di criptovalute
Questa ondata di avidità segue da vicino il superamento della soglia dei 50.000 dollari da parte del Bitcoin il 12 febbraio. Il BTC ha registrato un robusto rialzo per diversi mesi, con un aumento di valore del 17% da un anno all’altro.
Il raggiungimento di un punteggio di 79 indica che il Crypto Fear and Greed Index si è avventurato nel territorio dell'”estrema avidità”. Questa recente impennata rispecchia un precedente caso di gennaio, quando l’indice ha toccato quota 76, in coincidenza con il fervore che ha accompagnato il lancio di fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin negli Stati Uniti.
Per saperne di più: Cos’è il Crypto Fear and Greed Index?
Ryan Lee, analista capo di Bitget, ha parlato a BeInCrypto della possibilità di un ritracciamento dei prezzi in mezzo all’avidità imperante. Lee ha sottolineato l’importanza psicologica dei livelli di prezzo del Bitcoin, in particolare tra 50.000 dollari e il suo precedente massimo storico.
“È importante prendere in considerazione i livelli psicologici del mercato, come i prezzi del BTC che vanno da 50.000 dollari al precedente ATH, che possono causare maggiori ritracciamenti dei prezzi. Con la pausa del Capodanno lunare, il mercato asiatico delle criptovalute potrebbe partecipare meno, il che potrebbe portare a un calo delle azioni di scambio e a un probabile calo della volatilità del mercato. Il BTC non è ancora in grado di esplodere; si prospetta una corsa laterale stabile nell’intervallo tra i 35.000 e i 45.000 dollari”, ha dichiarato Lee.
Anche Manhar Garegrat, responsabile delle alleanze globali di Liminal Custody Solutions, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla sostenibilità del rialzo dei prezzi.
“Se guardiamo ai dati di oggi, il BTC sta affrontando una certa resistenza al livello di 50.000 dollari. È lecito supporre che potremmo assistere a un ulteriore calo nei prossimi giorni finché non si verificherà un nuovo breakout al di sopra del livello di 50.000 dollari per almeno una settimana”, ha dichiarato Garegrat a BeInCrypto.
Nonostante l’estrema avidità che pervade il mercato, il cofondatore di MicroStrategy Michael Saylor rimane ottimista sul valore a lungo termine del Bitcoin. Saylor ha attribuito l’aumento dell’afflusso di capitali alla crescente popolarità del Bitcoin come asset class, evidenziandone le caratteristiche uniche e il distacco dai tradizionali asset di rischio.
“Il Bitcoin è ora l’asset di investimento più popolare al mondo. La gente aspettava questi ETF e finalmente gli investitori mainstream sono in grado di accedere al Bitcoin… La gente comincia a rendersi conto che la domanda di Bitcoin, che arriva attraverso questi ETF, è 10 volte superiore all’offerta dei minatori”, ha spiegato Saylor.
Per saperne di più: Previsione del prezzo del Bitcoin per il 2024/2025/2030
Nel frattempo, BlackRock, il più grande asset manager del mondo, potrebbe essere pronto ad aumentare la sua esposizione al Bitcoin nei prossimi anni. Rick Rieder, Chief Investment Officer di BlackRock, ha ammesso che attualmente l’esposizione al Bitcoin è minima. Tuttavia, ha accennato a un potenziale cambiamento della struttura di asset allocation in risposta all’evoluzione dell’atteggiamento pubblico nei confronti del Bitcoin.
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