Un recente rapporto ha riportato un divario significativo tra le aspettative dei consulenti e le previsioni degli analisti di mercato in merito all’approvazione di un ETF (fondo negoziato in borsa) sul Bitcoin nel 2024.
Il rapporto ha offerto un’analisi approfondita delle prospettive e delle previsioni dei consulenti finanziari sulle criptovalute.
I consulenti finanziari dubitano dell’approvazione di un ETF sul Bitcoin a pronti
Un sondaggio condotto da Bitwise Asset Management e VettaFi ha rivelato che il 61% dei consulenti finanziari non prevede l’approvazione di un ETF sul Bitcoin quest’anno. Sorprendentemente, questo dato è in netto contrasto con la stima dell’88% di probabilità degli appassionati di criptovalute di un’approvazione a gennaio.
Questa disparità indica una potenziale sottovalutazione della disponibilità del mercato per un ETF di questo tipo.
L’opinione dei consulenti circa l’approvazione di un ETF Bitcoin spot come catalizzatore significativo è un’importante rivelazione del sondaggio. Infatti, uno schiacciante 88% dei consulenti interessati all’acquisto di Bitcoin è in attesa dell’approvazione dell’ETF per fare la propria mossa.
Per saperne di più: Come prepararsi a un ETF sul Bitcoin: un approccio passo dopo passo
L’accesso alle criptovalute rimane un ostacolo per molti consulenti. Solo il 19% ha dichiarato di essere in grado di acquistare criptovalute nei conti dei clienti. Tuttavia, il sondaggio mostra un forte impegno tra coloro che hanno già investito in criptovalute. Il 98% di questi consulenti prevede di mantenere o aumentare la propria esposizione alle criptovalute nel 2024.
In particolare, le allocazioni sostanziali in cripto (oltre il 3% di un portafoglio) sono più che raddoppiate in un anno.
L’indagine evidenzia anche il persistente interesse dei clienti per le criptovalute, con l’88% dei consulenti che ha ricevuto domande relative alle criptovalute lo scorso anno. Inoltre, il 59% dei consulenti nota che i propri clienti investono autonomamente in criptovalute, il che indica un’opportunità significativa per quanto riguarda gli asset in giacenza.
Per quanto riguarda le preferenze di investimento, i consulenti si concentrano sempre più sugli ETF azionari criptovalute per le allocazioni del 2024. Tuttavia, l’incertezza normativa (64%) e la volatilità (47%) rimangono le principali preoccupazioni che ostacolano una più ampia adozione delle criptovalute nei portafogli. È interessante notare che il Bitcoin è la scelta preferita rispetto a Ethereum per il 71% dei consulenti, segnando un cambiamento significativo rispetto all’anno precedente.
Come ha sottolineato Matt Hougan, CIO di Bitwise, i consulenti che controllano una parte sostanziale della ricchezza in America non hanno valutato appieno il potenziale impatto di un’approvazione dell’ETF sul Bitcoin.
“C’è un enorme divario di aspettative tra i consulenti e coloro che monitorano gli sviluppi degli ETF per mestiere. Se a questo si aggiunge il fatto che quasi il 90% dei consulenti dichiara di aspettare un ETF prima di investire in bitcoin, si capisce che c’è una domanda che ribolle appena sotto la superficie”, ha detto Hougan.
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