CoinEx ha annunciato che riprenderà i depositi e i prelievi di alcune criptovalute a partire da giovedì, una settimana dopo aver perso milioni di dollari in un hackeraggio di portafogli.
Questo mese è stato difficile per CoinEx, che ha subito un hack da 27,8 milioni di dollari. Tuttavia, la borsa si sta concentrando sul miglioramento della sicurezza.
Riavvio dei prelievi e dei depositi
La borsa ha informato gli utenti che consentirà il deposito e il prelievo delle seguenti criptovalute a partire dal 21 settembre alle 08:00UTC:
- Bitcoin(BTC)
- Ethereum(ETH)
- USDT su rete ERC20
- USDT sulla rete TRC20
- Tron(TRX)
- Litecoin(LTC)
- Bitcoin Cash(BCH)
- Dogecoin(DOGE)
- Shiba Inu(SHIB)
- BNB
CoinEx ha dichiarato che a breve riavvierà anche i depositi e i prelievi per altri asset. Nel frattempo, ha chiesto agli utenti di essere pazienti perché le richieste di prelievo potrebbero richiedere più tempo.
Ha inoltre messo in guardia gli utenti dal depositare su vecchi indirizzi, perché non funzioneranno più. CoinEx ha spiegato che se gli utenti depositassero su vecchi indirizzi, perderebbero definitivamente le loro attività.
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La comunità mostra il suo sostegno
BeInCrypto ha confermato, attraverso il canale Telegram ufficiale di CoinEx, che nessun utente avrebbe perso a causa dell’hack. Inoltre, Haipo Yang, il CEO di CoinEx, ha postato su X (Twitter):
“Vi assicuro che ogni utente colpito sarà risarcito al 100%. I vostri beni con CoinEx rimangono al sicuro. Questo è il nostro impegno verso tutti voi”.
La comunità ha apprezzato la risposta della borsa delle criptovalute. Un utente di X (Twitter) ha scritto:
“CoinEx mostra come gestire un incidente negativo”.
La borsa ha promesso agli utenti che migliorerà la sicurezza investendo maggiormente nelle infrastrutture di sicurezza. Tuttavia, solo il tempo ci dirà se questi sforzi saranno sufficienti a tranquillizzare gli utenti.
Il 12 settembre, la borsa CoinEx ha subito un hack che ha prosciugato oltre 27,8 milioni di dollari dai suoi portafogli caldi. Gli investigatori della catena ritengono che il responsabile dell’attacco sia il Lazarus Group della Corea del Nord.
Il gruppo Lazarus, sponsorizzato dallo Stato nordcoreano, è stato anche responsabile del famigerato hack del ponte Ronin dello scorso anno. Il National Intelligence Service (NIS) della Corea del Sud ritiene che la Corea del Nord abbia rubato oltre 700 milioni di dollari in criptovalute lo scorso anno. L’anno precedente sono stati rubati circa 3,8 miliardi di dollari in criptovalute.
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